Marzo, ormai ci siamo. Mancano circa una decina di giorni dopodiché non potremo parlare più del meteo di febbraio bensì di quello di marzo. Marzo che per la stragrande maggioranza delle persone, giustamente, viene associato alla primavera. Attenzione però perché a livello astronomico la primavera farà il suo esordio nell’ultima decade di marzo, non prima.
Ciò ovviamente non esclude il fatto che si possano verificare condizioni meteorologiche primaverili ben prima, d’altronde sta succedendo anche in questi giorni che l’alta pressione sia venuta a trovarci portando con sé bel tempo un’impennata delle temperature massime davvero importante.
Era successo anche durante le festività natalizie, lo ricorderete, all’epoca una struttura anticiclonica africana determinò condizioni climatiche che poco o nulla avevano a che vedere con l’inverno.
Questo per dire che marzo potrebbe sia portarci condizioni di stabilità atmosferica magari anche temperature superiori alle medie del periodo, ma non possiamo escludere che possa portarci anche ondate di freddo importanti. Ad esempio se realmente il vortice polare dovesse andare in frantumi il prossimo mese rischierebbe di assumere connotati pesantemente invernali.
Tenete conto che marzo è un mese decisamente propizio all’instabilità atmosferica, infatti in quel periodo i contrasti termici iniziano a diventare significativi. Cosa significa? Che giornate più lunghe e il crescente riscaldamento diurno fornirebbero energia termica importante per dar luogo a ondate di maltempo pesanti nel momento in cui dovesse arrivare aria fredda da nord o da est.
Cosa che potrebbe effettivamente succedere anzi, oltre al freddo potrebbe addirittura affacciarsi aria gelida dai quadranti orientali proprio perché con la rottura del vortice polare accrescerebbero le probabilità di invasioni di aria gelida fin nel cuore dell’Europa e del Mediterraneo.
Insomma, per farla breve, freddo e neve potrebbero comparire nuovamente anche nel mese di marzo se dovesse succedere non si tratterebbe comunque di un evento da considerare eccezionale.
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