Notoriamente marzo è considerato un mese pazzerello perché in grado di proporre repentini ribaltamenti delle condizioni meteo climatiche. Può capitare infatti di assaggiare i primi tepori primaverili e poi venire scaraventati prepotentemente di nuovo in inverno.
Diciamo che quest’anno marzo è stato un po’ più clemente, anzi non è stato per nulla turbolento. Se dovessimo stilare un bilancio di potremmo dire che le precipitazioni sono state inferiori alle medie pluviometriche mentre le temperature spesso sono risultate superiori alle medie stagionali.
Non stiamo parlando di eccessi clamorosi, come dicevamo ha avuto un andamento tutto sommato lineare. Certo è che ci saremmo aspettati qualcosa di più in termini di dinamicità atmosferica. Però che abbiamo sempre detto che guai a sottovalutare aprile che spesso può risultare ben più capriccioso di marzo.
Una testimonianza in tal senso arriverà nel corso della prima decade proprio di aprile, infatti i centri di calcolo internazionali sembrano aver preso una sola direzione: quella dell’instabilità.
In realtà c’è chi ci va giù più pesante, proponendoci uno scenario freddo tipicamente invernale peraltro persistente. Scenario che potrebbe portare, se confermato ovviamente, nevicate a quote insolitamente basse. Dall’altro lato ci sono dei modelli previsionali che pur non calcando la mano confermano comunque una fase di marcata instabilità con temperature inferiori alle medie stagionali.
Diciamo che aprile si travestirà da marzo per tutta la prima decade, quindi anche durante le festività pasquali. Poi però attenzione perché le sorprese potrebbero non essere finite, infatti gran parte del prossimo mese a nostro avviso potrebbe riservare colpi di scena uno dietro l’altro e aprile potrebbe davvero risultare un mese parecchio turbolento.
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