Qualora vi fossero dei dubbi su quanto marzo sia in grado di ribaltare le condizioni meteo climatiche la momento all’altro, bene ci si dovrà ricredere rapidamente.
Eh sì, nell’arco di una settimana o esagerando una decina di giorni passeremo da: perturbazioni atlantiche, temperature in rapido aumento, fase anticiclonica, ritorno del freddo. Questi gli step che secondo gli autorevoli centri di calcolo internazionali dovrebbero susseguirsi a stretto giro di posta.
Partiremo dalle correnti atlantiche, che di per sé faranno già salire di diversi gradi le temperature. Però avranno anche il merito di portare delle piogge sui settori occidentali dello stivale e delle nevicate lungo l’arco alpino. Fenomeni che localmente potranno risultare anche intensi, seppur non in grado di creare problemi.
Dopodiché l’alta pressione dovrebbe riuscire a prendere il sopravvento per qualche giorno, convogliando aria ancora più mite nel cuore del Mediterraneo. Diciamo che avremo la prima fiammata africana marzolina, con temperature che potrebbero far segnare anomalie termiche di otto-10°C un po’ ovunque.
Quindi inverno finito? Neanche per sogno, infatti verso metà mese potrebbe giungere aria fredda polare marittima in seno a una saccatura nordica foriera di un peggioramento chiaramente invernale. Oltre alle piogge tornerebbero anche le nevicate a quote interessanti, soprattutto le temperature passerebbero da anomalie termiche positive ad anomalie termiche negative.
Qualcosa di cui stupirsi? Ci mancherebbe altro, lo sappiamo fin troppo bene che mese di marzo è un mese estremamente volubile e se vi fossero dei dubbi tal senso le prossime settimane state tranquilli che li fugheranno tutti. Non pensiate che sia finita qui, perché la seconda metà di marzo nostro avviso potrebbe essere decisamente peggio in termini di estremizzazione meteo climatica. Non ci resta quindi che attendere le risposte.
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