Il caldo africano che sta avanzando nel Mediterraneo non sembra avere intenzione di fermarsi. Anzi, potrebbe intensificarsi ulteriormente, peggiorando le condizioni meteo in Italia per almeno un’altra settimana.
Un caldo estremo
Un peggioramento delle condizioni meteo
Quando si parla di fenomeni meteo estremi, non si fa riferimento solo a pioggia, grandine e neve. Anche il caldo intenso, così come il freddo intenso, può rappresentare un problema significativo. Un ulteriore inasprimento di queste condizioni può portare ad un effettivo peggioramento del tempo.
Temperature insopportabili
Nei prossimi giorni, in particolare nel corso della prossima settimana, l’alta pressione sub-tropicale avvolgerà tutta l’Italia e invierà impulsi molto caldi sahariani che faranno impennare ulteriormente le temperature. Si prevedono temperature massime fino a 43-44°C nelle zone interne del sud e delle isole maggiori tra martedì e giovedì prossimo. Parliamo di temperature davvero estreme e insopportabili.
Il ritorno dei temporali e della grandine
Il dominio dell’anticiclone africano
L’anticiclone africano continuerà a dominare l’Italia almeno fino al 20-22 Luglio, per almeno un’altra settimana, con un ulteriore inasprimento del caldo. Dopo questa data, le certezze sulla solidità dell’anticiclone cominciano inevitabilmente a scendere, più che altro per un discorso di distanza temporale e affidabilità previsionale.
Il ritorno del maltempo
Il modello americano GFS mostra un’ipotesi degna di considerazione: tra 23 e 24 Luglio l’anticiclone africano potrebbe vacillare e lasciar spazio, tutto ad un tratto, ad una perturbazione nord-atlantica molto ricca di maltempo. Questa sacca d’aria fresca potrebbe creare scompiglio su molte regioni, soprattutto in virtù delle alte temperature e dell’immensa energia potenziale che si accumulerà, in questi giorni, nei bassi strati. Il transito del fresco su questo grande caldo potrebbe causare lo sviluppo di temporali eccessivi, con grandine, nubifragi e violenti colpi di vento.
In conclusione, il cambiamento climatico in atto è caratterizzato da estremi meteo sempre più frequenti. Le temperature potrebbero scendere anche di parecchio, ma al tempo stesso salirà il rischio di grandinate e nubifragi.