Il meteo ha giocato un ruolo fondamentale nelle tragiche vicende che hanno colpito Pechino e le regioni circostanti tra il 29 luglio e il 1 agosto 2023. Il tifone “Doksuri” ha lasciato una scia di distruzione, con piogge di intensità estrema che hanno provocato almeno 11 morti e 27 dispersi. Il tifone ha toccato terra a Jinjiang, nella provincia di Fujian, alle 02:00 UTC del 28 luglio, rappresentando il più potente fenomeno di questo tipo a colpire il Fujian dal 2016. Prima di raggiungere la Cina, Doksuri aveva già causato la morte di almeno 52 persone nelle Filippine.
Il percorso del tifone e le sue conseguenze
Il tifone Doksuri e le sue intense precipitazioni
Il tifone Doksuri ha continuato a riversare piogge torrenziali mentre si spostava nell’entroterra e si indeboliva. Entro le 16:00 LT del 31 luglio, Pechino aveva subito 40 ore di pioggia incessante. I dati ufficiali rivelano che dalle 20:00 LT del 29 luglio alle 20:00 LT del 31 luglio, la media delle precipitazioni nella città era di 207,6 mm. Il distretto di Mentougou, una località panoramica, ha registrato oltre 580 mm di pioggia. Le statistiche incomplete (a causa della perdita di trasferimento dati) indicano una precipitazione massima a Pechino in 48 ore di 687 mm, infrangendo i record storici.
Le conseguenze delle intense precipitazioni
Alle 06:00 LT di martedì 1 agosto, Pechino ha registrato una precipitazione media di 257,9 mm, con l’area urbana che ha registrato una media di 235,1 mm. A Mentougou e Fangshan, la precipitazione media ha raggiunto rispettivamente 470,2 mm e 414,6 mm.
Lo stesso giorno, le autorità hanno confermato un totale di 11 morti e 27 dispersi. I deceduti includono quattro a Mentougou e due a Fangshan, i distretti più colpiti. Altre vittime includono quattro nel distretto di Changping e uno nel distretto di Haidian, secondo l’ufficio di controllo delle inondazioni e di soccorso alla siccità della città. Le 27 persone segnalate come disperse includono 13 a Mentougou, 10 a Changping e quattro a Fangshan.
Le operazioni di soccorso e le richieste del Presidente
Le operazioni di soccorso
Finora, circa 127.000 residenti in tutta la città sono stati evacuati, rispetto ai 52.000 segnalati il lunedì precedente.
Le richieste del Presidente cinese Xi Jinping
Il Presidente cinese Xi Jinping ha richiesto una ricerca e un salvataggio a tutto campo delle persone disperse o intrappolate nelle inondazioni e nei disastri geologici in un’istruzione sul lavoro riguardante la prevenzione delle inondazioni e il soccorso in caso di disastri.
Il danno in tutta la regione è esteso. I rapporti ricevuti entro il 31 luglio sono stati riassunti nel rapporto sottostante.
In sintesi, il tifone Doksuri ha causato gravi danni a Pechino e nelle regioni limitrofe, con un bilancio di 11 morti e 27 dispersi. Le piogge intense hanno causato inondazioni e disastri geologici, richiedendo l’evacuazione di circa 127.000 residenti. Il Presidente cinese Xi Jinping ha richiesto un’azione di ricerca e salvataggio a tutto campo per le persone disperse o intrappolate. Il meteo, quindi, ha avuto un ruolo determinante in queste tragiche vicende.