Analisi dei Resti e Incendi Devastanti
La storia dell’estinzione di alcune specie gigantesche della preistoria, avvenuta circa 13.000 anni fa, porta con sé l’impronta dell’essere umano. Questo periodo di estinzione coincide con una serie di incendi devastanti. Sette sono le specie che sono state cancellate, tra cui lo smilodonte, un felino con denti a sciabola, e il leone americano. Queste informazioni emergono dall’analisi dei resti trovati in California, nel sito di Rancho La Brea. Questa è la prima volta che si stabilisce un collegamento tra l’epoca dei resti e quella degli incendi. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science, grazie alla ricerca coordinata da F. Robin O’Keef, della Marshall University, con la collaborazione della paleontologa italiana Elena Ghezzo, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Correlazione tra Dati Palinologici e Frequenza di Carbone
“Per la prima volta, questo studio correla i dati sulla presenza di sette specie datate con il metodo della radiodatazione assoluta con dati palinologici e la frequenza di carbone nelle immediate vicinanze del sito di Rancho La Brea”, afferma Ghezzo. Si è scoperto che il bradipo gigante e i camelidi sono scomparsi in un periodo precedente, mentre tutte le altre specie di grandi mammiferi sono scomparse 12.900 anni fa, poco prima dell’inizio del periodo chiamato Dryas recente, caratterizzato da un clima freddo e di breve durata. Oltre allo smilodonte e al leone americano, gli incendi hanno cancellato il lupo americano, il bisonte e il cavallo americano.
Il Ruolo dell’Uomo e l’Aumento degli Incendi
Un indicatore dell’aumento degli incendi è l’aumento della frequenza del carbone, concentrato in un periodo che inizia circa 13.300 anni fa e dura per circa 500 anni. Durante questo periodo, oltre alla scomparsa dei grandi mammiferi considerati nello studio, la vegetazione ha subito un cambiamento radicale, trasformandosi in un ambiente più aperto e secco. I dati indicano anche che la presenza delle tracce di carbone, e quindi degli incendi, è statisticamente correlabile con la stima dell’aumento della presenza umana.
Modifica dell’Ambiente e Scomparsa delle Specie
Di conseguenza, l’uomo ha probabilmente avuto un ruolo attivo nella modifica dell’ambiente e nella scomparsa delle specie ritrovate a Rancho La Brea. Quest’ultimo è uno dei siti più ricchi per il recupero di mammiferi nordamericani vissuti negli ultimi 50.000 anni.
Conclusione
In conclusione, l’analisi dei resti preistorici e la frequenza di carbone indicano un possibile ruolo dell’uomo nell’estinzione di alcune specie gigantesche della preistoria e nella modifica dell’ambiente. Queste scoperte aprono nuove prospettive sulla comprensione del nostro passato e del nostro impatto sul mondo naturale.