
Negli ultimi periodi, abbiamo dato particolare enfasi alle previsioni climatiche mensili e stagionali, sottolineando come le recenti ondate di calore abbiano portato il Mediterraneo a temperature record. Non vogliamo essere ripetitivi, ma riteniamo fondamentale analizzare le temperature massime raggiunte dalle acque del Mediterraneo per comprendere gli eventi meteorologici che potrebbero verificarsi nelle settimane a venire.
Un assaggio di ciò che potrebbe accadere
Abbiamo già avuto un’anteprima di ciò che potrebbe accadere a fine agosto, quando una depressione proveniente dalla Francia si è trasformata in un vero e proprio ciclone mediterraneo. Un altro esempio lo avremo molto probabilmente nei prossimi giorni, quando una goccia fredda proveniente da est colpirà lo Ionio, intensificandosi pericolosamente.
La formazione di un ciclone Mediterraneo
Questa intensificazione potrebbe portare alla formazione di un ciclone Mediterraneo, una struttura barica che richiede un monitoraggio attento per la sua capacità di generare fenomeni di intensità estrema. Questo è ciò che emerge dall’analisi dei vari modelli di previsione ad alta risoluzione.
Fenomeni convettivi di intensità preoccupante
Al largo delle coste di Sicilia e Calabria, in particolare nei settori ionici, potrebbero svilupparsi fenomeni convettivi di intensità preoccupante. È importante prestare attenzione, poiché alcuni temporali molto forti potrebbero raggiungere le aree costiere menzionate. Tuttavia, ciò che vogliamo sottolineare è la pericolosità di ciò che sta accadendo, un segnale di allerta per il proseguimento dell’autunno e in particolare per il meteo di ottobre.
Ottobre: il mese peggiore dell’autunno?
Come abbiamo già anticipato, ottobre potrebbe rappresentare il mese più critico dell’autunno, un periodo durante il quale strutture come quella appena descritta potrebbero svilupparsi ripetutamente e con grande facilità. Questo ci ricorda l’importanza di monitorare attentamente le condizioni meteorologiche e di essere preparati per eventuali eventi estremi.