Autunno 2023: possibile aumento dei cicloni?
Il clima autunnale del 2023 potrebbe essere segnato da un incremento dei cicloni? Prima di esplorare la questione, è fondamentale ricordare che non è fattibile formulare previsioni meteorologiche accurate a 30 giorni di distanza. Queste non sono previsioni a breve termine, ma stagionali. Per ottenere una visione più dettagliata, esaminiamo i modelli a lungo termine.
Un anticiclone africano persistente durante l’estate
Nel mese di agosto, abbiamo vissuto un periodo storico dal punto di vista meteorologico, dominato da un anticiclone africano particolarmente invadente e soprattutto persistente. Le temperature superficiali dei nostri mari continueranno ad aumentare. Ora, consideriamo le possibili ripercussioni. Con l’arrivo di settembre, un nuovo incredibile anticiclone si posiziona nel Mediterraneo occidentale, influenzando l’Italia e determinando temperature record per settembre in Francia e persino in Inghilterra.
Contemporaneamente, le notizie riportano alluvioni dalla Spagna alla Grecia, Bulgaria, Turchia. Temporali di incredibile intensità e durata con vittime.
Il rilascio di energia termica: le conseguenze si fanno già sentire
La notizia preoccupante è la seguente. L’arrivo di una forte perturbazione che si scontra con un mare caldo comporta il rilascio di energia termica sotto forma di calore per un periodo prolungato. Naturalmente, una singola ondata di maltempo non sarà sufficiente per rimescolare le acque, che rimarranno calde per settimane, se non mesi, anche dopo il passaggio del ciclone. Questo è dovuto al fatto che le acque si riscaldano e si raffreddano molto più lentamente. Ecco perché una massa d’aria fredda può degenerare in fenomeni estremi come quelli visti in Spagna e in vari Paesi dei Balcani, come anche la Grecia. E ora si sta formando un Medicane, ovvero un embrione di uragano tropicale.
Perturbazioni e grande quantità di energia in gioco
Le perturbazioni che entrano ed entreranno nel Bacino del Mediterraneo a partire da fine settembre, se non ottobre, date le condizioni così anomale, dovranno fare i conti con molta energia in gioco (già da questa che stiamo attraversando). Questo potrebbe portare ad una alta probabilità di fenomeni meteo estremi; le cronache di questi giorni ne sono piene. Questo una settimana fa giungevano dall’Italia, ora le notizie vengono dall’estero, ma non tarderanno a giungere anche dall’Italia.
È importante sottolineare che è impossibile prevedere ora dove e quando questi fenomeni si verificheranno, anche se come abbiamo osservato da alcuni mesi, siamo in grado di avere una notevole qualità di previsione sui circa 3 giorni per conoscere le aree a rischio alluvione. Ma anche con l’ausilio di previsioni a più lungo termine, sempre più affidabili, sappiamo che, si stanno costruendo le condizioni predisponenti, per le prossime settimane per eventi meteo eccezionali anche in Italia. Ed in Italia urge sensibilizzare la popolazione a dare ascolto agli avvisi della Protezione Civile, e soprattutto ci auguriamo che entri operativo quanto prima il sistema di allerte via smartphone: It-Alert.
Le tendenze per l’autunno suscitano preoccupazioni
Le prospettive per l’autunno, alla luce di quanto detto, suscitano numerose preoccupazioni, a causa delle temperature elevate persistenti, dell’anticiclone africano dei mesi precedenti e delle acque superficiali molto calde. Questi fattori potrebbero portare a fenomeni meteo estremi autunnali e invernali, ovviamente non prevedibili ora in quanto manca molto tempo.
Il rischio è che si formino diversi TLC, oggi chiamati Medicane, e che questi possano raggiungere forza maggiore a quella vista in questi anni.
Conclusione
In sintesi, le attuali previsioni meteo indicano un peggioramento significativo delle condizioni atmosferiche, con possibili conseguenze notevoli se le temperature alte persistono. L’anticiclone africano persistente e le acque superficiali molto calde potrebbero portare a fenomeni meteo estremi nelle prossime settimane.