Il dominio dell’anticiclone in Europa sta per terminare
La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da un anticiclone che ha dominato il clima a livello continentale, con un nucleo di calore eccezionale sulla Mitteleuropa. Questo potente e vasto promontorio anticiclonico ha beneficiato dell’apporto di masse d’aria calda di origine subtropicale in quota.
Questo fenomeno straordinario ha portato le temperature a livelli record per il mese di settembre, in particolare in Francia. Questo caldo senza precedenti ha contrastato con altri eventi estremi in Europa, come le inondazioni in Spagna e il ciclone mediterraneo Daniel che ha devastato la Grecia.
La risalita dell’anticiclone a latitudini così settentrionali è stata innescata dalla discesa di una saccatura atlantica vicino alle coste occidentali europee. In questo contesto, l’ex uragano Franklin, ora declassato a comune ciclone extra tropicale, ha avuto un ruolo significativo.
L’ingresso dell’ex Franklin ha ulteriormente rafforzato la spinta dinamica dell’anticiclone in Europa, con la formazione di una cosiddetta struttura ad omega. Una circolazione di questo tipo tende a bloccarsi e a rallentare, con la conseguenza che l’anticiclone persiste a lungo sulle stesse aree per diversi giorni.
Il crollo dell’anticiclone sul Centro Europa
Si prevede ora un cambiamento, con il collasso di questo enorme anticiclone, spinto da ovest dalla circolazione atlantica. Il crollo dell’anticiclone avverrà sul bordo settentrionale, con il trasferimento dei massimi di pressione più a sud e sull’Europa Orientale.
Le correnti atlantiche inizieranno a penetrare verso l’Europa Centro-Occidentale da inizio settimana, ma lo scontro dell’aria più fresca con quella molto più calda preesistente produrrà condizioni favorevoli a temporali. Le temperature caleranno gradualmente anche di oltre 10 gradi Celsius, tornando verso le medie.
E in Italia? Alle latitudini mediterranee l’anticiclone mostrerà una resistenza decisa e solo il Nord, tra martedì e mercoledì, risentirà del passaggio della coda del fronte atlantico previsto sul Centro Europa. I temporali, con un calo termico, si limiteranno ad interessare le regioni settentrionali.
Non ci sarà quindi ancora il vero cambio di stagione autunnale, in grado di portare le perturbazioni e l’aria più fresca fino al Mediterraneo. L’anticiclone sembra tuttavia in grado di tornare a spingere, almeno sull’Italia, nella seconda parte della prossima settimana, determinando di fatto un prolungamento dell’Estate 2023.