Attenzione, arriva il ciclone: previsioni meteo per la prossima settimana
Il bel tempo che ha caratterizzato l’inizio della settimana non sembra destinato a durare. Infatti, l’anticiclone che ci ha regalato giornate serene sarà presto messo in discussione da nuove incursioni di aria instabile e decisamente più fredda, proveniente dal Nord Europa. Un assaggio di inverno ci aspetta tra venerdì e sabato, con un’ondata di aria fredda proveniente dai Balcani che farà calare le temperature sul versante Adriatico e al Sud, fino a 5 gradi al di sotto delle medie stagionali. Dopo un breve miglioramento previsto tra domenica e lunedì, una nuova perturbazione potrebbe invadere il Mediterraneo.
Un ciclone in arrivo la prossima settimana
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici, questa perturbazione, prevista indicativamente tra martedì 21 e mercoledì 22 novembre, potrebbe portare al Mediterraneo piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature. Tuttavia, la traiettoria che assumerà questa perturbazione proveniente dai freddi flussi del Nord Europa è ancora incerta. Al momento, sembra che la massa d’aria più fredda possa dirigersi verso il Mar Tirreno, generando un vortice di bassa pressione ricco di maltempo che colpirebbe principalmente le regioni tirreniche centro-meridionali e le due isole maggiori.
Il Nord Italia al riparo
Questo ciclone, sembra che non coinvolgerà il Nord, che godrà di condizioni di tempo più stabile e al massimo un lieve calo delle temperature. Non si prevedono precipitazioni significative in tutto il Nord Italia per almeno un’altra settimana, ad eccezione dell’arco alpino di confine, che potrebbe ricevere abbondanti accumuli di pioggia e neve.
Centro, Sud e isole maggiori, invece, potrebbero dover affrontare un’ondata di maltempo degna di nota tra il 21 e il 22 novembre, e anche la neve potrebbe fare la sua comparsa sull’Appennino a quote relativamente alte, oltre i 1500 metri.
Il destino di questo ciclone è ancora piuttosto incerto; infatti, non è escluso che possa persistere all’interno del Mediterraneo anche nei giorni successivi fino al 24 novembre. Tuttavia, ne parleremo meglio nei prossimi aggiornamenti, che probabilmente si riveleranno più chiari ed esaustivi.