Previsioni meteo: il freddo russo si avvicina all’Italia
Stiamo avanzando verso la metà di novembre e le condizioni meteo stanno finalmente migliorando in tutta la penisola, dopo un inizio di mese caratterizzato da perturbazioni atlantiche, similmente a quanto accaduto nella seconda metà di ottobre. L’autunno, dopo un avvio poco memorabile, ha ripreso a farsi sentire con forza, ma ora sembra volersi concedere una pausa, in attesa di sviluppi meteo di grande rilevanza.
Come anticipato in precedenti articoli, la seconda parte di novembre potrebbe presentarsi piuttosto movimentata e dinamica, ma non a causa delle perturbazioni atlantiche che hanno dominato gli ultimi giorni. Il vero protagonista sarà l’arrivo delle prime correnti fredde provenienti dall’Artico e dal Nord Europa.
Arriva il freddo: neve prevista tra il 17 e il 18 novembre
La prima ondata di freddo della stagione è prevista tra venerdì 17 e sabato 18 novembre, subito dopo il ritorno dell’alta pressione che, fino a quel momento, avrà dominato l’intero territorio italiano. L’alta pressione lascerà il passo a correnti più fredde provenienti da Nord e da Est, che per un paio di giorni raggiungeranno il versante Adriatico e il Sud, causando un calo termico significativo, maltempo e i primi fiocchi di neve sull’Appennino.
La porta dell’Est si apre
In seguito, sembra che la porta orientale possa aprirsi del tutto, grazie al rafforzamento dell’anticiclone delle Azzorre sull’intero Atlantico centro-settentrionale e persino vicino al Circolo Polare Artico. Quando l’alta pressione delle Azzorre raggiunge tali latitudini elevate, diventa il principale responsabile della discesa di correnti molto fredde dall’Artico e dalla Russia verso l’Europa centro-orientale.
Quindi, potrebbe essere proprio l’anticiclone delle Azzorre a favorire una serie di movimenti di chiaro stampo invernale verso il Mediterraneo nella terza e ultima decade di novembre. Ciò significa che dopo la rapida irruzione fredda del 17-18 novembre, potremmo assistere a diverse altre ondate di freddo una dopo l’altra nei giorni successivi, culminando in un’ondata di freddo particolarmente intensa entro la fine del mese.
Il gelo siberiano raggiungerà l’Europa orientale a fine mese
Secondo le ultime simulazioni modellistiche, sembra che il freddo della Russia possa fluire più facilmente verso Ovest, raggiungendo la Russia europea e la Scandinavia entro gli ultimi giorni del mese. Questo serbatoio di aria gelida potrebbe rivelarsi fondamentale per altri colpi di scena sul Mediterraneo nel corso di dicembre.