Un respiro dal maltempo: ritorna l’alta pressione
Il treno di perturbazioni atlantiche, che da metà ottobre ha tenuto l’Italia sotto scacco, sembra finalmente pronto a concederci una tregua. Al momento della redazione di questo articolo, una rapida perturbazione sta attraversando il centro-sud del Paese e un’altra è prevista per domenica sulle stesse regioni. Il Nord Italia, invece, si gode una condizione di maggiore stabilità meteorologica, che si prevede durerà più a lungo.
Il ritorno dell’alta pressione
Al termine di questo ultimo peggioramento settimanale, l’alta pressione nordafricana, che nelle ultime tre settimane sembrava essersi ritirata a favore delle perturbazioni atlantiche, tornerà a dominare sul Mediterraneo e sulla penisola iberica. Questo porterà un significativo miglioramento delle condizioni meteorologiche a partire da lunedì. Si prevede che questa fase di stabilità durerà almeno fino a mercoledì 15 novembre.
In sintesi, ci aspettano almeno tre giorni di tempo stabile e soleggiato. Tuttavia, è prevista la presenza di foschie e banchi di nebbia nelle valli e nella pianura Padana, in particolare tra Piemonte, Lombardia ed Emilia. Questi fenomeni nebbiosi potrebbero rivelarsi piuttosto persistenti e densi durante la notte e all’alba, impedendo un sensibile aumento delle temperature, a differenza di quanto avverrà nel resto d’Italia.
Temperature insolite per il periodo!
Questo significa che all’inizio della prossima settimana assisteremo all’arrivo di correnti più miti, provenienti da Marocco e Algeria, che porteranno a un notevole aumento delle temperature, soprattutto al sud e sulle isole maggiori. Le temperature massime raggiungeranno facilmente i 24-26 °C, in particolare in Sardegna, nella Sicilia orientale, nella Calabria ionica, nella Basilicata orientale e in Puglia.
In conclusione, vivremo una fase di clima tiepido di giorno, mentre di notte si registrerà un calo più marcato delle temperature su tutto lo stivale, specialmente nelle zone a bassa quota, come è tipico nel tardo autunno durante le fasi di alta pressione.
Il ritorno del freddo?
Tuttavia, come anticipato all’inizio dell’articolo, si tratterà solo di una breve tregua nella stabilità meteorologica. Infatti, si prevede un nuovo peggioramento delle condizioni climatiche al Nord e al Centro Italia intorno al 16-17 novembre, a causa dell’avanzata di una perturbazione nord-atlantica. Questa perturbazione, in un secondo momento, richiamerà correnti artiche molto più fredde dalla Scandinavia, causando un calo generale delle temperature in tutta Italia.