Un anno di anomalie climatiche: l’Anticiclone Africano e le sue conseguenze
Immaginate un anno intero, o quasi, caratterizzato da intense anomalie meteo climatiche. Un anno in cui l’argomento di discussione principale è stato l’Anticiclone Africano, un fenomeno meteorologico che sta diventando sempre più frequente e preoccupante. Non è una novità, ma ogni volta che questa struttura anticiclonica si avvicina all’Italia, c’è motivo di preoccupazione.
Perché l’Anticiclone Africano è un problema?
Il problema principale dell’Anticiclone Africano è che una volta che si stabilisce, è difficile da smantellare. È in grado di mantenere temperature molto più alte di quelle normali per la stagione in corso. Questo è stato il caso anche in settembre e ottobre, mesi in cui abbiamo già sperimentato queste condizioni.
Se avete avuto l’opportunità di dare un’occhiata alle previsioni termiche, avrete notato che da qui alla fine della settimana ci aspettano temperature di 8-10°C superiori alla media. Questo vale per quasi tutta l’Italia, con temperature che in alcune località potrebbero addirittura raggiungere i 30°C.
Quali sono le previsioni future?
Se avete consultato i modelli di previsione, avrete sicuramente notato che quello che sembrava un breve ritorno dell’anticiclone è stato già posticipato di alcuni giorni. Il cambiamento, un cambiamento verso condizioni più invernali, dovrebbe manifestarsi la prossima settimana e non più nel corso del weekend.
C’è chi ipotizza addirittura che l’Alta Pressione potrebbe dominare fino alla fine del mese, ma noi preferiamo non crederci. Siamo convinti, fino a prova contraria, che il freddo arriverà e su questo punto non siamo disposti a contrattare. Non si può continuare così, abbiamo bisogno di più Autunno. Speriamo solo che il recupero non ci porti di nuovo di fronte a situazioni di piogge eccezionali.