Novembre: il mese di passaggio tra autunno e inverno
Novembre si manifesta con un aspetto più autunnale, a seguito di un Ottobre straordinariamente caldo. Le temperature hanno subito un decremento notevole, ma in realtà, si sono semplicemente riportate alla media stagionale.
Le prime ondate di freddo sono ancora distanti
Il flusso oceanico, di norma, non porta con sé un clima invernale, mantenendo le temperature stabili senza cali eccessivi. Al momento, l’Italia sta vivendo un afflusso di aria più fresca, dovuto alla perturbazione legata alla Tempesta Ciaran.
Il ritorno della neve sulle Alpi e sugli Appennini
Il decremento delle temperature ha favorito il ritorno della neve sulle Alpi fino a quote medie, ma anche sui monti appenninici più alti. L’aria diventerà più fredda all’alba di Sabato al Nord, anche nelle pianure, grazie al cielo generalmente libero da nubi che favorisce il raffreddamento per irraggiamento.
Prime gelate in Val Padana e nelle zone alpine
Prevediamo temperature localmente attorno o poco sotto i 5 gradi in alcune aree della Val Padana e possibili deboli gelate nei fondovalle alpini e sugli altopiani. Questi primi freddi non saranno eccezionali e non rappresentano l’anticipo di un inverno imminente.
Variazioni termiche, ma nessuna prospettiva di eventi invernali
Un nuovo generale aumento delle temperature è previsto nel corso del weekend, con correnti meridionali richiamate da una nuova depressione atlantica. In generale, il clima rimarrà mite anche all’inizio della settimana, mentre un nuovo calo delle temperature sembra probabile tra Martedì e Mercoledì al Centro-Nord.
Un breve calo delle temperature tra il 7 e il 9 Novembre
Una breve discesa di aria fredda lambirà l’Italia tra il 7 e il 9 Novembre, con temperature che torneranno nella media o scenderanno localmente sotto la media. Non sarà un’ondata di freddo degna di nota e questo calo termico sarà probabilmente temporaneo.
Proiezioni meteo a lungo termine
Le proiezioni meteo a lungo termine non prevedono, al momento, alcuna invasione di aria fredda artica nelle nostre latitudini. I cicloni nord-atlantici continueranno a dettare le condizioni meteo, portando correnti occidentali generalmente miti e mai troppo fredde. Non si potrà parlare di inverno o anticipo d’inverno finché le depressioni oceaniche saranno così energiche e il Vortice Polare così compatto.
Un aumento delle temperature tra il 10 e il 13 Novembre
Dopo un breve periodo di tregua climatica Lunedì, si prevede il ritorno di condizioni atmosferiche avverse, questa volta concentrate nelle regioni centrali e meridionali nella metà della settimana entrante. Successivamente, l’Italia assisterà a un marcato contrasto termico. Tra il 10 e il 13 Novembre, infatti, è previsto l’arrivo di correnti d’aria più mite da sud-ovest, che causeranno un sensibile aumento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con un impatto più marcato al Sud e nelle isole maggiori. Qui, si potrà rivivere un clima che ricorda la fine dell’estate, con i termometri che potrebbero facilmente indicare valori attorno ai 25 °C, con picchi che potrebbero raggiungere i 26 o 27 °C, una situazione più tipica di Settembre piuttosto che di Novembre.
In conclusione, Novembre si preannuncia come un mese di transizione tra l’autunno e l’inverno, caratterizzato da un clima estremamente variabile e instabile, con repentini cambiamenti di temperatura. Sarà quindi fondamentale rimanere aggiornati sulle previsioni meteo per essere preparati a qualsiasi eventualità.