Il freddo sta per arrivare? Ecco l’analisi meteo
Con l’avanzare di Novembre, la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà il freddo? L’Autunno, nelle ultime settimane e addirittura nell’ultimo mese, ha mostrato il suo lato più umido, a causa del persistente flusso perturbato atlantico che ha portato una serie di perturbazioni sul nostro Paese. Tuttavia, il clima è rimasto sorprendentemente mite. Nonostante un clima leggermente più fresco al Nord, le temperature al Centro-Sud sono state spesso notevolmente superiori alla media, grazie alle correnti provenienti dai quadranti meridionali e occidentali.
Negli ultimi giorni, l’alta pressione ha preso il posto del regime atlantico, portando temperature ancora una volta molto miti al Centro-Sud.
Le previsioni meteo per le prossime settimane
Cosa ci riservano le previsioni meteo per le prossime settimane? Ci aspettano temperature più fredde e forse il primo assaggio di inverno in questa seconda metà di Novembre?
Analisi dei modelli matematici
Se osserviamo le ultime previsioni dei modelli matematici, notiamo che la disposizione barica a livello europeo nei prossimi 7-10 giorni dovrebbe favorire i primi scambi meridiani tra Nord e Sud Europa, portando così masse d’aria più fredde sulla nostra penisola.
La situazione potrebbe diventare più interessante
Una massa d’aria fredda in arrivo
Successivamente, la situazione potrebbe diventare ancora più intrigante. Intorno al 21-22 Novembre, una massa d’aria fredda di origine artica dovrebbe muoversi verso sud grazie a un potente rialzo dell’alta pressione delle Azzorre nell’Atlantico. Al momento, non è chiaro se l’Italia sarà l’obiettivo principale di questa irruzione fredda: i modelli attuali suggeriscono un coinvolgimento più diretto dell’Europa centro-occidentale e quindi del Nord Italia, con un clima invernale piuttosto freddo (e possibilità di nevicate fino a bassa quota), mentre il Centro-Sud potrebbe essere meno coinvolto dall’aria fredda, ma potrebbe comunque assistere a una fase di maltempo in un contesto termico relativamente mite grazie alle correnti dai quadranti meridionali.
L’evoluzione è ancora incerta
L’evoluzione, tuttavia, è ancora incerta. Non è escluso che questa discesa fredda possa coinvolgere maggiormente il resto d’Italia e non solo il Nord. I prossimi aggiornamenti saranno cruciali per risolvere questi dubbi.
In conclusione, possiamo affermare che nella seconda metà di Novembre, i movimenti barici sull’Europa saranno più orientati verso gli scambi meridiani e la discesa di aria fredda verso le medie-basse latitudini. Si prevedono almeno due impulsi freddi, uno molto rapido questo fine settimana e un altro dopo il 21-22 Novembre, che richiederà ulteriori analisi nei prossimi giorni. In ogni caso, la parola chiave per le previsioni meteo delle prossime settimane è “incertezza”.