Il meteo di novembre: l’alta pressione gioca un ruolo chiave
Recentemente, l’alta pressione ha riacquistato il controllo totale del clima italiano, e sembra che nel corso di novembre avrà un ruolo fondamentale nel determinare il bello e il cattivo tempo nel nostro Paese. Ma cosa significa esattamente? È importante ricordare che l’alta pressione delle Azzorre è il principale responsabile non solo delle fasi di bel tempo e stabilità in Italia, ma anche dei movimenti di aria fredda provenienti dal Nord Europa. Più l’anticiclone si sposta verso le alte latitudini e verso il Circolo Polare Artico, più aumenta la probabilità che le condizioni meteo sull’Italia diventino decisamente invernali.
Questo è esattamente ciò che potrebbe accadere nella seconda metà di novembre, dopo questa breve fase di stabilità portata dall’alta pressione sul Mediterraneo che nei prossimi giorni porterà un clima decisamente più mite in diverse regioni.
Effetti diversi dell’alta pressione
Fino a giovedì 16 novembre, l’anticiclone dominerà sull’Italia, portando condizioni meteorologiche piuttosto variegate da Nord a Sud, soprattutto a causa della variegata orografia della nostra penisola. Al Nord ci saranno molte nubi basse e banchi di nebbia, così come lungo le aree tirreniche, dalla Liguria alla Calabria. Nei versanti Adriatici, Ionici e in montagna, invece, il sole sarà il protagonista.
La prima ondata di freddo della stagione
Una volta terminata questa fase stabile, a partire da venerdì 17 arriveranno le prime correnti fredde della stagione, che favoriranno un netto calo delle temperature e l’arrivo di piovaschi, temporali, locali grandinate e i primi fiocchi di neve a quote interessanti.
Proprio da venerdì potrebbe iniziare una fase molto più dinamica e turbolenta, non più caratterizzata da perturbazioni provenienti da Ovest, quindi miti e umide, bensì da perturbazioni nord-europee, cariche di aria fredda proveniente dall’Artico.
Terza decade di novembre scoppiettante
Dopo il peggioramento del 17 e del 18 novembre, che coinvolgerà marginalmente le regioni adriatiche e quelle del Sud, arriveranno altre perturbazioni via via sempre più fredde, che attraverseranno buona parte delle regioni centrali e del Sud, lasciando ai margini il Nord, protetto dall’arco alpino. Quando abbiamo a che fare con queste perturbazioni provenienti dal Nord Europa o dall’Est Europa, il Nord e il medio-alto Tirreno spesso si ritrovano sotto il Sole e in un clima abbastanza rigido.
Il versante Adriatico e il Sud Italia potrebbero vivere una terza decade di novembre davvero movimentata, ricca di colpi di scena e dal carattere chiaramente invernale, con tanto freddo e le prime nevicate a quote anche collinari.