
Sta calando totalmente il sipario sulla sfuriata fredda degli ultimi giorni, con lo scenario meteo che cambierà radicalmente. L’irruzione artica sta rapidamente lasciando spazio ad aria più mite. Le ultime proiezioni dei modelli ripropongono una discesa fredda per fine mese, con rotta ancora da definire.
Prima di questo potenziale raffreddamento, ora stiamo andando incontro ad un periodo ben più mite. Un promontorio anticiclonico di matrice subtropicale si sta infatti rinforzando su tutta Italia con le temperature in rapida risalita verso valori progressivamente superiori alle medie del periodo.
Questa rimonta anticiclonica è risultato dell’approfondimento del ciclone Atlantico esplosivo che si appresta a colpire il Regno Unito. Il flusso sud-occidentale piuttosto caldo, in risalita dall’Africa Nord-Occidentale, scalzerà l’aria fredda anche dal Centro-Ovest Europa. L’Inverno subirà uno stop generale.
L’Italia risentirà di questo anticiclone e del flusso più caldo, che non porterà solo tempo stabile e soleggiato. Nuove infiltrazioni d’aria umida si faranno sentire con associato il passaggio del tutto marginale della coda di veloci fronti nuvolosi. Uno di questi impulsi perturbati porterà piogge deboli al Nord Martedì 26.
Discesa di un vortice freddo sui Balcani e a ridosso dell’Italia
Questo contesto di relativa stabilità, al netto dei disturbi legati alle infiltrazioni umide atlantiche, non subirà alcuna variazione sino a metà settimana. A seguire sembra potersi concretizzare un cambiamento, che nascerà dalla spinta verso nord dell’anticiclone dall’Europa Occidentale.
L’elevazione a nord dell’anticiclone potrebbe favorire la retrogressione di un vortice d’aria fredda dall’Europa Nord-Orientale verso l’Italia. Qualora quest’evoluzione fosse confermata, si potrebbe andare incontro ad una spiccata instabilità invernale al Centro-Sud con nevicate a quote basse in Appennino.
Il freddo si farebbe sentire in modo più pungente al Nord, ma qui con meno precipitazioni e scenari favorevoli solo a gelate notturne. L’irruzione artica tenderebbe a coinvolgere in modo più importante i versanti adriatici ed il Sud Italia, dove si andrebbe a costruire un vortice ciclonico.
L’Inverno, che sembrava dover arrancare per un po’, potrebbe tornare in scena molto prima del previsto. C’è però ancora molta incertezza sulla traiettoria, da cui dipenderà l’entità del raffreddamento sull’Italia. L’anticiclone da ovest proverà ad opporsi e limitare gli effetti di questa rasoiata fredda.