In forma quasi speculare a quanto sta avvenendo in Nord America, dove è in atto una forte ondata gelo, anche sul Nord Europa una estesa figura ciclonica legata al Vortice Polare, ha portato un meteo decisamente invernale ed estese nevicate, in particolare su Oslo e Stoccolma.
La coda di questo vortice ha interessato negli ultimi giorni anche la nostra Penisola, con qualche pioggia principalmente sulle regioni settentrionali. Ma ora andiamo incontro ad un piccolo intervallo, che nella giornata di mercoledì 8 dicembre interesserà tutto il nostro Paese.
Un’altra perturbazione è attesa per la giornata di giovedì 9 dicembre. Il ramo caldo sfilerà oltralpe, portando nuove precipitazioni sull’Europa centrale, mentre il ramo freddo interesserà più direttamente le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche. Il tutto condito da aria mite, a tratti anche molto mite al Centro-Sud.
Noi, a differenza degli americani, avremo sempre a che fare con la presenza ingombrante dell’anticiclone, che anche questa volta limiterà lo sfondamento delle correnti perturbate. C’è però da osservare che, nel fine settimana, il promontorio anticiclonico tenderà a sbilanciarsi per meridiani in aperto Atlantico, quindi se da un lato bloccherà l’ingresso di perturbazioni oceaniche sul nostro Continente, dall’altro questa azione di blocco permetterà al Continente stesso di rispondere pilotando un nucleo dia aria fredda verso il Mediterraneo centrale e l’Italia tra sabato 11 gennaio e lunedì 13 gennaio.
Avremo un generale calo delle temperature, farà indubbiamente più freddo, grazie a un repentino ma temporaneo indebolimento del Vortice Polare Stratosferico, ma molto probabilmente le piogge e le nevicate tenderanno ad interessare principalmente le nostre Regioni centro-meridionali.
Un disegno che abbiamo già visto a dicembre e che tende a ripetersi, confermando quanto la natura sia parsimoniosa e pigra a cambiare.
Nei giorni a seguire, il tempo rimarrà instabile solo sulle nostre due Isole Maggiori, dove riuscirà a dispensare con tutta probabilità ulteriori precipitazioni. Sul resto d’Italia invece non solo tornerà il sereno, ma si rafforzerà progressivamente l’anticiclone, che favorirà un rapido rialzo delle temperature specie in montagna e sulle aree costiere (meno avvertibile sulle aree pianeggianti interessate dalle inversioni termiche).
E se tra il 15 e il 20 di gennaio il meteo in Italia e in Europa sarà dominato dall’anticiclone, negli States si prospetta un’altra pesante ondata di gelo, per la discesa verso sud di un ramo del Vortice Polare. Da quelle parti l’inverno no, non delude mai.
Ci ritorneremo.