
Le miti correnti occidentali hanno i giorni contati e presto il meteo è destinato radicalmente a mutare. Un cambio di circolazione è atteso nel weekend, quando vivremo un autentico ruggito invernale con aria fredda pronta a dilagare sull’intero Paese e a spodestare il flusso più mite preesistente.
Il freddo artico, dopo essere rimasto relegato oltralpe, riuscirà finalmente a sfondare verso l’Europa Meridionale, a causa di una contemporanea rimonta dell’anticiclone atlantico verso le Isole Britanniche ed il Mare del Nord. Questa dinamica sbarrerà la strada alle correnti oceaniche.
L’aria fredda avrà quindi il via libera per irrompere verso il Mediterraneo Centrale, causando un deciso scompiglio. Tra Sabato 11 e Domenica 12 si scaverà un minimo di pressione, la cui posizione è ancora difficile da individuare, ma da cui dipenderà tutta l’evoluzione del tempo.
Il fronte d’irruzione artica, dopo essersi addossato alle Alpi nella giornata di Venerdì 10, le valicherà e con esso l’aria fredda associata. Il flusso freddo, dovendo aggirare le Alpi, entrerà in parte dalla Valle del Rodano e in misura probabilmente più evidente dalla Porta della Bora.
Non possiamo quindi addentrarci ancora troppo nei dettagli, visto che la previsione è soggetta ancora a possibili correzioni. In linea generale ci attende l’avvio di una fase piuttosto fredda a partire da inizio weekend, con le temperature che inizieranno a scendere a partire dal Nord-Est.
Bufera invernale con vento e neve fino a quote molto basse
Il vortice mediterraneo dovrebbe comunque grosso modo svilupparsi sui mari del Centro-Sud e pertanto il maltempo invernale penalizzerà maggiormente le regioni adriatiche e il Sud. L’area depressionaria si scaverà sul Mar Tirreno, con il grosso della tempesta invernale che si abbatterà sull’Italia Domenica 12.
Le precipitazioni interesseranno tutte le regioni adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia. La quota neve potrebbe calare fino a riguardare occasionalmente le aree pianeggianti di Romagna, Marche e localmente l’Abruzzo. Qualche nevicata fino al piano non è da escludere nemmeno sul Basso Piemonte.
Le regioni tirreniche centro-settentrionali dovrebbero rimanere più al riparo e protette dalla dorsale appenninica. Condizioni di marcato maltempo potrebbero riguardare l’estremo Sud e la Sicilia, nel momento in cui queste aree si troveranno contese tra il flusso freddo e l’aria più mite.
Il raffreddamento sarà acuito dai forti venti di Bora e Grecale, che ci faranno battere i denti e respirare aria da pieno Inverno. Questa parentesi rigida non dovrebbe durare a lungo, con l’anticiclone che già ad inizio settimana prossima costringerà il vortice freddo a sprofondare sul Nord Africa.