L’atmosfera sta subendo una trasformazione radicale, passando da condizioni miti e piacevoli a un imminente cambiamento di rotta. Nei primi giorni della settimana, l’aria fresca proveniente da nord ha regalato un clima primaverile, con lievi instabilità pomeridiane, ma ora la situazione è destinata a evolversi rapidamente. L’alta pressione sta infatti guadagnando terreno, espandendosi verso ovest e prendendo il controllo del Mediterraneo centrale. Questo progressivo rinforzo anticiclonico comporterà un graduale rialzo termico, anche se nelle prossime 48 ore le temperature resteranno ancora entro limiti accettabili, tipici di un’estate agli esordi, senza eccessi particolari.
Tuttavia, la vera svolta è prevista nei prossimi giorni, quando l’anticiclone africano, finora rimasto in disparte, farà il suo ingresso trionfale, portando con sé il primo vero caldo della stagione. Le masse d’aria roventi spingeranno i valori termici ben al di sopra delle medie, con picchi di 15-20°C a 1500 metri di quota, che si tradurranno al suolo in punte oltre i 30°C, toccando localmente i 35°C e oltre. L’afa diventerà intensa, trasformando le giornate in un anticipo di piena estate, con un disagio sensibile soprattutto nelle città e nelle zone più esposte.
La domanda chiave ora è: quanto durerà questa ondata di calore? Su questo punto, i modelli meteorologici mostrano divergenze significative. Alcuni prevedono una persistenza prolungata, interrotta solo da un breve sollievo al Nord, mentre altri ipotizzano un’irruzione di aria più fresca legata al transito di una goccia fredda in quota, capace di scatenare temporali e un netto calo delle temperature. Al momento, nessuna previsione può considerarsi definitiva, e l’evoluzione andrà verificata passo dopo passo.
Una cosa, però, è certa: l’estate sta per entrare nel vivo, proprio nel momento in cui inizierà ufficialmente. Prepararsi al grande caldo sembra ormai inevitabile, anche se non tutti lo vivranno con piacere. Per alcuni sarà la gioia del sole e del mare, per altri un periodo di afa opprimente. L’unica costante? Il meteo non passerà inosservato.