L’arrivo imminente della stagione estiva porterà con sé un cambiamento radicale delle condizioni atmosferiche, con un’evoluzione che sembra ormai certa. L’alta pressione si sta consolidando, e già durante il weekend regalerà temperature tipicamente estive, seppur senza raggiungere picchi eccessivi. Tuttavia, la vera svolta è attesa nei giorni successivi, quando la struttura anticiclonica riceverà un contributo significativo da masse d’aria subtropicali. Questo impulso farà salire ulteriormente il mercurio, tanto che a 1500 metri di quota si potrebbero registrare valori compresi tra i 15 e i 20°C, un chiaro segnale di ciò che accadrà al livello del suolo.
Nelle prossime settimane, le temperature potrebbero raggiungere i 30-35°C in gran parte del paese, con la possibilità di picchi ancora più elevati in alcune zone. La domanda che sorge spontanea riguarda la durata di questa ondata di calore, ma su questo punto i modelli meteorologici mostrano discrepanze significative. Secondo il modello americano GFS, già entro i primi giorni di giugno potrebbe verificarsi un brusco cambiamento, dovuto all’arrivo di un’onda depressionaria nord-atlantica. Questo sistema potrebbe isolare in quota una pericolosa goccia fredda, creando un forte contrasto termico in grado di innescare fenomeni violenti e un rapido calo delle temperature, passando dal caldo intenso a condizioni più fresche in breve tempo.
Al contrario, il modello europeo ECMWF prevede una maggiore stabilità, con solo un temporaneo rinfrescamento al Nord Italia, accompagnato da qualche temporale locale. In questo scenario, il caldo potrebbe intensificarsi ulteriormente nella seconda metà di giugno, portando per la prima volta quest’anno temperature fino a 40°C. Sebbene questa ipotesi appaia plausibile, la mancanza di accordo tra i modelli rende ancora incerta ogni previsione a lungo termine. Fino a quando non emergerà un consenso chiaro, sarà difficile stabilire con precisione quanto durerà il caldo e se ci saranno vere e proprie ondate di maltempo. Intanto, prepararsi a un inizio d’estate rovente sembra essere l’unica certezza.