Stiamo per avere il picco massimo di freddo derivante dal transito rapidissimo dell’irruzione di aria siberiana sull’Italia. Quello in atto è un evento meteo fugace, rapido, diretto soprattutto verso i Balcani e le regioni del Mar Nero. Un’ondata di freddo che comunque è importante, in atto in Europa, che presenta caratteristiche come proposte dei modelli matematici di previsione, nonostante le normali variazioni.
Per quanto riguarda le precipitazioni, queste tenderanno a concentrarsi nelle regioni adriatiche, le aree interne del Sud e nel nord della Sicilia. Qui a causa del progressivo abbassamento della temperatura, con picco massimo di freddo entro 48 ore, avremo nevicate a quote molto basse, con episodi di neve sino alla bassa collina, ma che nel settore adriatico potranno raggiungere le aree costiere.
Non sono attese tormente di neve, o precipitazioni particolarmente abbondanti, ad eccezione di alcune aree montane. Infatti, nevicate intense si avranno soprattutto sui rilievi dell’Abruzzo, del Molise, della Campania interna, alcune aree della Puglia, della Basilicata e della Sila in Calabria. Copiose nevicate si avranno sui rilievi della parte settentrionale della Sicilia, come anche nel settore nord dell’Etna.
Come potrete osservare dalla mappa, le precipitazioni più abbondanti si avranno nelle aree balcaniche, soprattutto in Grecia, con tormente di neve che interesseranno i rilievi. La neve da quelle parti potrebbe raggiungere le coste, e non è esclusa una abbondante nevicata su Atene.
Perciò, in via del tutto generale, l’evento atmosferico con le nevicate ormai appare destinato a concentrarsi nelle regioni che abbiamo indicato. Però, deboli nevicate si potrebbero verificare sui rilievi esposti ad est della Sardegna, della Corsica, e forse anche del Piemonte di sud-occidente.
Qualche episodio di neve non è da escludere anche sulle Prealpi lombarde, ma si tratterà ancora di nevischio di poco conto, seppur con temperature che da quelle parti saranno abbondantemente sotto 0°C.
