Abbiamo osservato l’evoluzione meteo prospettata dai modelli matematici per i prossimi 15 giorni, ovviamente man mano che ci allontaniamo dal giorno di emissione del bollettino, la affidabilità alla previsione diminuisce. Perciò, tutte le previsioni queste andranno sempre confermate, qualsiasi essa sia la fonte.
Quanto osserviamo però è piuttosto anomalo, in quanto ormai siamo sia nella primavera meteorologica, che in procinto di quella astronomica. Quindi, potremmo dire di essere primavera ormai.
Ma l’evoluzione meteo è tutt’altro che primaverile, infatti l’anticiclone russo, quello che trascina dietro di sé masse d’aria molto fredda provenienti dalla Siberia, ha tutta l’intenzione di spingersi continuamente verso occidente, e trasportare masse d’aria gelide verso l’Europa. L’Italia sarà interessata marginalmente, questo in una visione d’insieme, tale condizione porterà temperature sotto la media sul settore orientale italiano, mentre meno influenzato sarà quello occidentale, dove peraltro ci sono delle novità provenienti dall’Oceano Atlantico.
In breve: se da est giunge aria fredda, da ovest aria più mite, e queste andranno ad alimentare sistemi nuvolosi che gradualmente interesseranno l’Italia. C’è da attendersi un tempo piuttosto instabile, con temperature che subiranno ampi sbalzi, sia perché giungerà aria mite, ma anche perché poi anche fredda da est.
Nella mappa sopra l’attuale anomalia termica alla quota di 850 hPa. Si noti il freddo nell’Europa orientale, mentre l’Italia ne è solo parzialmente interessata.
Nella mappa sopra l’attuale anomalia termica alla quota di 850 hPa. Il freddo si porterà nel Medio Oriente, Libia, Egitto, con temperature che saranno molto sotto la media. In Italia attorno a metà mese, affluirà aria più mite spinta da sud dalla bassa pressione iberica.
Nella mappa sopra l’attuale anomalia termica alla quota di 850 hPa. Nuovo nucleo freddo in arrivo da est che potrebbe raggiungerci attorno al 22 marzo. Si evidenziano valori anche di oltre 10°C sotto la media.
Gli sbalzi termici eccessivi non sono così inconsueti in primavera, tuttavia, ne notiamo un notevole incremento. Tale condizione sta diventando un classico delle stagioni primaverili, con ondate di freddo tardive.
Quest’anno, però ci sono dei problemi abbastanza seri da affrontare, in quanto l’Europa vive una crisi energetica, innanzitutto causata dal sensibile aumento dei costi dell’energia, inoltre, e per l’evento bellico che si sta verificando in Ucraina e la crisi con la Russia. Da cui molti paesi europei sia provvigione anno di gas. Il gas è indispensabile per produrre non solo energia elettrica, ma anche per riscaldare le case.
La conseguenza sarà quella che spenderemo parecchio per mantenere un accettabile temperatura domestica, considerato che in alcuni periodi farà piuttosto freddo come se fosse pieno inverno, e l’utilizzo di un sistema di riscaldamento sarà indispensabile.
Ciò che stiamo vedendo in atmosfera probabilmente è prodotto dai cambiamenti climatici che influenzano ovviamente le condizioni meteo.
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