Ormai ci siamo, l’estate è ai nastri di partenza. Considerando il calendario meteorologico il 1° giugno sancirà ufficialmente l’inizio della bella stagione, tuttavia si fa fatica in questo momento a parlare di bella stagione. Forse sarebbe più opportuno parlare di temporali perché continueranno a dominare la scena in lungo e in largo.
La circolazione di aria umida atlantica, che sta approfittando della presenza di una possente alta pressione sulla Gran Bretagna, continuerà anche nei prossimi giorni a sostenere l’instabilità diurna.
Per tutta la settimana pertanto avremo frequenti annuvolamenti che potranno scaricare al suolo ingenti quantità di pioggia in poco tempo. I temporali infatti potrebbero tramutarsi localmente in vere e proprie bombe d’acqua, creando i presupposti anche per situazioni di locale criticità.
Attenzione poi perché agli eventi temporaleschi potrebbero associarsi le grandinate, fortunatamente non ancora devastanti perché in quota comunque permane dell’aria relativamente fresca che non permette quindi al caldo di prendere il sopravvento perché in quel caso i contrasti termici potrebbero diventare veramente cattivissimi.
Sì, ma allora quand’è che potremmo parlare d’estate? Quand’è che arriverà veramente l’alta pressione? Beh, guardando i vari modelli di previsione dobbiamo dirvi che si intravede qualcosa di simile attorno alla conclusione della prima decade di giugno. Quindi, per essere chiari, potremmo avere ancora una decina di giorni circa di instabilità abbastanza frequente e marcata.
Poi magari verrà davvero l’estate ma i centri di calcolo internazionali continuano a farci vedere degli scenari europei tutt’altro che estivi anche nel lungo periodo, ciò potrebbe avere ripercussioni anche sul Mediterraneo con fasi instabili prevalenti rispetto alle prime fiammate di aria calda. Comunque queste sono ipotesi evolutive sulle quali chiaramente dovremo tornare nei prossimi giorni.
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