Un Novembre che si tinge di Inverno: il vortice polare si indebolisce
La fine di novembre si preannuncia ricca di sorprese dal punto di vista meteorologico. Come avevamo già anticipato, sembra che la porta orientale stia per aprirsi, lasciando spazio alle correnti fredde provenienti dalla Scandinavia e dalla Russia. Questo potrebbe portare a un drastico cambiamento delle condizioni climatiche, trasformando la seconda parte dell’autunno in un periodo decisamente più freddo e invernale.
Il vortice polare si frammenta: cosa ci dicono i modelli
Questa teoria sta guadagnando sempre più credito tra i principali centri di calcolo meteorologico a livello mondiale, tra cui il modello americano GFS e il modello europeo ECMWF. Entrambi prevedono un rapido deterioramento del vortice polare, che verrebbe suddiviso in vari lobi, uno dei quali potrebbe portare freddo sull’Europa centro-settentrionale. Un vortice polare così frammentato e debole in tarda autunno è un evento notevole, dato che di solito in questo periodo dell’anno tende a rafforzarsi.
Il contributo decisivo a questo indebolimento potrebbe venire dallo sviluppo di due alte pressioni, l’alta pressione polare e l’alta pressione delle Azzorre, che tende a spostarsi verso Islanda e Groenlandia. Queste pressioni potrebbero indebolire drasticamente la struttura ciclonica che si trova sul Polo Nord, inviando così impulsi freddi alle latitudini più basse, tra cui l’Europa.
Il freddo si fa sentire: la prima ondata è alle porte
Il primo assaggio di freddo in Italia lo percepiremo tra venerdì e sabato, soprattutto sul versante Adriatico e al Sud. Tuttavia, si tratterà di un flusso freddo molto rapido e marginale, che porterà al massimo qualche acquazzone, temporale e un po’ di vento di tramontana.
Un finale di novembre all’insegna dell’inverno
Il vero anticipo invernale potrebbe arrivare nella terza decade di novembre, quando un vasto lobo del vortice polare potrebbe insinuarsi sull’Europa centro-orientale, generando una vasta massa d’aria molto fredda, con maltempo e nevicate in pianura su tutto l’Est Europa.
Parte di questa aria fredda potrebbe raggiungere anche l’Italia nel corso della terza decade del mese, specialmente attorno al 23-26 novembre, quando potrebbero verificarsi le prime nevicate a quote interessanti, anche al di sotto dei 1000 metri. Insomma, la terza decade di novembre si prospetta ricca di colpi di scena e di chiara impronta invernale.