Un nuovo cambio di scenario meteo potrebbe segnare una svolta nell’estate 2025. Dopo giornate dominate da temperature roventi, alimentate da correnti subtropicali africane, le ultime elaborazioni modellistiche indicano un possibile stop del caldo estremo subito dopo DOMENICA 16 GIUGNO. Un’ipotesi che, se confermata, segnerebbe il primo vero break fresco della stagione, con implicazioni rilevanti anche sul fronte dell’instabilità atmosferica.
Caldo africano al massimo tra il 12 e il 16 giugno
Nelle giornate centrali del mese, l’Italia sarà avvolta da una risalita di aria sahariana molto calda, associata a un promontorio subtropicale in espansione verso nord. Si tratta di un classico “plume africano”, ben visibile nelle proiezioni bariche: masse d’aria secca e rovente prenderanno il controllo del bacino centrale del Mediterraneo, garantendo condizioni di stabilità assoluta e temperature elevate.
Tra il 12 e il 16 GIUGNO, i valori termici supereranno facilmente i 35-36°C nelle zone interne e pianeggianti del Centro e del Sud, in un contesto atmosferico fermo e afoso, dove l’assenza di ventilazione peggiorerà la percezione del calore. Sarà una fase meteo intensa, ma in linea con quella nuova alternanza di fasi roventi e affondi freschi che ha ormai definito le estati italiane degli ultimi anni.
Una nuova normalità climatica?
Non si tratta di un’eccezione isolata, ma di una dinamica barica ricorrente. Gli affondi nord-atlantici, alternati a improvvise rimonte africane, rappresentano una struttura atmosferica ormai consolidata. Il cambiamento climatico ha modificato il sistema di riferimento: le medie stagionali di un tempo non valgono più, e i picchi estremi tendono a ripetersi con frequenza crescente.
Oggi, eventi che una volta venivano considerati rari o anomali fanno parte del nuovo equilibrio atmosferico, che vive su squilibri rapidi, cicli brevi e contrasti termici accentuati.
Dopo il 16: la spinta dell’anticiclone delle Azzorre cambia tutto?
La vera svolta potrebbe arrivare nella terza settimana di GIUGNO. Le proiezioni GFS ed ECMWF segnalano una possibile risalita decisa dell’anticiclone delle Azzorre verso le isole britanniche, con un effetto domino barico capace di liberare un corridoio di aria fresca e instabile in discesa dai quadranti nord-occidentali.
Se questa tendenza venisse confermata, l’Italia verrebbe coinvolta da un break temporalesco, inizialmente sul Nord, per poi estendersi verso il Centro, accompagnato da una sensibile diminuzione delle temperature e da fenomeni localmente intensi, come rovesci improvvisi, raffiche di vento e grandine.
Verso una pausa dall’estate estrema?
Le tendenze meteo a medio termine lasciano intravedere una possibile interruzione della sequenza calda, un respiro temporaneo prima della probabile ripresa dell’estate piena. Le prossime giornate saranno determinanti per capire la traiettoria effettiva delle masse d’aria fresche e la resistenza residua del promontorio africano, che per ora resta ancora ben strutturato.