EVOLUZIONE METEO dal 8 al 15 Novembre
I pochi giorni di bel tempo, causa o merito dell’Alta delle Azzorre, volgono al termine. I primi sbuffi d’aria umida da ovest suggeriscono un progressivo indebolimento della struttura anticiclonica e ciò sfocerà in un progressivo aumento della nuvolosità a partire dalle regioni di ponente.
Le ragioni del cambiamento hanno radici profonde, radicate in alcune importanti variazioni di pattern climatici continentali. Già ora è possibile osservare un imponente vortice fredda a ridosso della Scandinavia e sarà proprio questa struttura, dopo aver agganciato un’altra figura ciclonica nord atlantica, a scagliare la prima irruzione artica sull’Europa occidentale.
L’affondo determinerà un iniziale richiamo d’aria estremamente umida e perturbata verso le nostre regioni. Ma poi ecco che il freddo traslerà a est e ci coinvolgerà più direttamente. E potrebbe essere soltanto il primo di una serie di impulsi artici destinati a scompigliare il quadro meteo climatico del Mediterraneo centrale.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti.
La maggiore affidabilità di previsione è ottenuta con le previsioni a 7 giorni.
METEO E CLIMA IN ITALIA, rischio freddo prematuro sul lungo termine
Anticiclone in progressivo indebolimento e nubi in aumento dai quadranti occidentali. Nubi che pian piano porteranno delle piogge e si faranno portavoce del vigoroso peggioramento meteo atteso nel fine settimana. Peggioramento che poi, sfruttando la fredda alimentazione artica, si propagherà in direzione est attanagliando tutte le nostre regioni.
TEMPERATURA. L’avvio di novembre è stato mite, gradevole, almeno di giorno. Temperature diurne superiori alla norma, seppur leggermente, mentre le minime hanno sfruttato le inversioni e si sono mantenute basse. Ciò è servito a smorzare la temperatura media giornaliera e ad acuire l’escursione termica. All’orizzonte si prospettano abbassamenti termici più importanti, per irruzioni d’aria fredda da nord. Se fino a qualche giorno fa sembravano esserci difficoltà oggettive per l’ingresso del freddo, le proiezioni modellistiche odierne fanno crescere le quotazioni dell’invernata precoce.
NOVEMBRE “MERIDIANO”. L’andamento mensile potrebbe proporci impulsi freddi a ripetizione. Una dinamica di scambi meridiani che trae giovamento dal cambiamento di alcuni pattern climatici che paiono orientarsi su frequenze propizie all’estrema dinamicità meteo climatica. Gli affondi d’aria fredda dovrebbero innescarsi a seguito di un persistente blocco anticiclonico sull’Europa occidentale o comunque a ridosso delle coste occidentali continentali. Insomma, un muro che dovrebbe bloccare l’ingresso delle vere perturbazioni atlantiche.
L’INVERNO HA FRETTA DI ANTICIPARE I TEMPI? Non abbiamo avuto scenari tipici autunnali ed ora a livello europeo addirittura si rafforzeranno le prime grandi manovre invernali nel primo scorcio di novembre. In tutto questo, continuerà a spiccare l’assenza delle perturbazioni atlantiche, che dovrebbero essere la norma di questo periodo. Avremo probabilmente dei riflessi anche sull’Italia, con temperature destinate a calare sensibilmente. Se giungeranno conferme, avremo i primi segnali di vero inverno, per un’ampia fetta del mese.
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Il meteo a lungo termine è una rubrica finalizzata a stilare una traccia dell’evoluzione meteo climatica, non è da intendere come previsione meteo.
Questa rubrica non ha lo scopo di essere utilizzata per svolgere e programmare attività umane ed economiche di qualsiasi natura, ma è dedicata solo a esporre quello che potrebbe essere il trend meteo climatico.