
Una vasta perturbazione, dopo aver interessato le Isole Britanniche e il Mar del Nord, si adagia all’arco alpino estero, mentre buona parte d’Europa determina diffuse nevicate, favorite dalle basse temperature.
Nevica su ampi territori che vanno dalla Francia sino al Mar Baltico, e poi in Finlandia e la Svezia.
La perturbazione ha una rotta nord-ovest verso sud-est, e nelle prossime 24/48 ore si tufferà nel Mediterraneo centrale, generando un cambiamento delle condizioni meteo. E se nelle regioni settentrionali ci sarà una condizione atmosferica derivante dallo sbarramento alpino, che favorirà anche un temporaneo sensibile aumento della temperatura per il Favonio, nel resto d’Italia si verificherà un aumento della nuvolosità con precipitazioni sparse, nevose sui rilievi.
Attenzione, nei crinali alpini, ma con tendenza a sconfinamento anche sui versanti italiani, si avranno nevicate diffuse, che nei versanti esteri saranno molto abbondanti. Neve diffusa e attesa su gran parte della Valle d’Aosta nella giornata di domani.
L’Italia sarà anche interessata da un sensibile rinforzo del vento da Nord, mentre tutti i mari italiani tenderanno divenire molto mossi, o anche agitati soprattutto quelli esposti, sempre per il rinforzo del vento.
Il vento soffierà molto intenso sui crinali alpini, con ingenti raffiche in talune vallate. Il forte vento potrebbe causare instabilità del manto nevoso in alta quota. Si invita alla consultazione dei bollettini della neve ufficiali.
Insomma, l’inverno sembra aver preso la giusta marcia, anche perché nei giorni successivi si farà strada un ulteriore impulso di aria fredda.
Ma arriverà il Buran in Italia?
Tutto quello che sono i bollettini oltre i cinque giorni validità, sono da considerare anticipazioni decisamente da confermare. Rammentiamo che bollettini meteo hanno un’alta affidabilità nei primi giorni di validità, ma in alcune circostanze anche sul breve termine ci possono essere ampie variazioni.
Ogniqualvolta giungono venti settentrionali su Italia, magari anche dalla Siberia, l’affidabilità dei bollettini meteo diminuisce sensibilmente.