
In Italia le condizioni meteo sono cambiate, e se facessimo raffronto con quanto avvenuto in mesi precedenti, la variazione è rilevantissima. Infatti, l’anticiclone che ci ha protetto dalle perturbazioni oceaniche, ormai pulsa la sua vitalità con irregolarità, e da est giunge aria fredda che ha origine nelle sconfinate pianure sarmatiche. Nel frattempo, il gelo della Siberia si abbatte sull’Europa orientale, mentre in Italia da ovest procede una perturbazione atmosferica.
Nelle prossime quarantott’ore ci sarà un tentativo di scontro tra le due differenti masse d’aria, quella che viene da ovest umida e mite, con quella che invece giunge da oriente molto fredda. Gli effetti saranno modesti, ci saranno precipitazioni soprattutto nelle zone esposte, ma un peggioramento più consistente dovrebbe interessare la Sardegna, soprattutto nel settore orientale, dove dovrebbe tornare la pioggia. Da queste parti sulle cime del Gennargentu potrebbe nevicare, con quota neve al ribasso. Forse il peggioramento si potrebbe estendere anche a parte della Sicilia.
Una curiosità: nubi dense si addensano sul settore nord-occidentale, questo avviene per stau derivante dalle correnti orientali di origine fredda. Stanno determinando deboli precipitazioni tra il Piemonte e la Valle d’Aosta, con nevicate a quote basse, comunque di deboli intensità.
Più avanti nei giorni avremo ulteriori novità, in quanto un profondo minimo ciclonico che si sta formando nel sud della Penisola Iberica, andrà ad interessare la parte occidentale dell’Italia, mentre da est continuerà ad affluire aria fredda.
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