Il caldo storico che picchia duro l’Europa e si estende sull’Italia, inoltre si annuncia di lunga durata, dominato dall’anticiclone africano. Il peggio deve persino arrivare, almeno per la nostra Penisola dove, per altro, i giorni più caldi dell’anno li avremo nella terza decade di luglio. Statisticamente, infatti, il periodo più caldo dell’anno per l’Italia è tra la terza decade di luglio e la prima di agosto.
Nel frattempo, il caldo eccezionale accomuna molte regioni d’Europa. Parigi e Londra hanno raggiunto nella stessa giornata (il 19 luglio) una temperatura superiore ai 40 gradi, una situazione da non credere, con la capitale britannica che ha raggiunto per la prima volta un valore che si riteneva quasi impossibile da poter toccare, ovvero sopra i 40°C. Ieri, la Germania ha battuto numerosi record di caldo, tra cui ad Amburgo dove si è andati appena oltre i 40 gradi.
Probabilmente, lo abbiamo anche scritto recentemente, il concetto di normalità meteo climatica andrà rivisto. È cambiato tutto nell’era del riscaldamento globale le temperature salgono in un batter d’occhio. Poi si presenta la siccità d’improvviso, come non si ricorda a memoria d’uomo, e da qui poi abbiamo gli incendi.
In un’epoca di riscaldamento globale ci sono anche gli estremi di tipo opposto, con l’altra faccia del riscaldamento climatico, che comporta fenomeni più violenti. Una situazione di caldo eccessivo persistente non fa altro che favorire l’accumulo d’energia potenzialmente pericolosa, soprattutto, in questa stagione, per violenti temporali.
Nelle ultime 24 ore, varie città europee hanno sperimentato temporali con anche grandinate devastanti, raffiche di vento con danni. Fulmini.
Un’estate rovente come quella che abbiamo, non dovrebbe sorprendere più di tanto, lo avevano annunciato con le tendenze dei modelli stagionali. Era nell’aria un’estate eccezionalmente calda e siccitosa.
Al momento le affinità con l’Estate 2003 stanno aumentando, a livello europeo il caldo è più estremo quest’anno. Ma anche in Italia, specie nelle Alpi centro occidentali e tutto il Nord Ovest.
Come era avvenuto quasi vent’anni fa, il grande caldo è piombato improvvisamente con molto anticipo, senza quasi più lasciarci. Avevamo annunciato che quella situazione poteva protrarsi. Era un timore che avevamo più che una previsione, i tanti segnali inequivocabili c’erano. Noi lo avevamo detto che avrebbe fatto caldissimo. E ora, però, perché non fidarci del ritorno della pioggia?
Il caldo persistente potrebbe arrestarsi in modo fragoroso, con temporali esageratamente violenti, con qualcosa di davvero estremo.
L’Estate è ancora molto lunga, e qualche crisi temporalesca potrebbe fare irruzione in un contesto di estremi meteo climatici.
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