Il cambio di stagione non è ancora arrivato, prevalgono nettamente condizioni climatiche tardo estive o anche pienamente estive e la settimana prossima il caldo africano tornerà a far la voce grossa e le temperature si impenneranno nuovamente su valori assai anomali per il periodo.
Questa nuova espansione dell’anticiclone di matrice africana sarà causata dall’affondo ciclonico verso la Penisola Iberica, che altro non è se non quel che resta dell’ex-uragano Danielle.
La prossima settimana inizierà con l’anticiclone protagonista, meteo soleggiato e temperature in aumento. Il caldo aumenterà gradualmente e a metà settimana è previsto il suo culmine, quando arriveranno più direttamente verso il Sud Italia masse d’aria d’origine sahariana. Su Sardegna e Sicilia si potrebbero raggiungere temperature massime tra i 35 e i 40 gradi.
Contemporaneamente, al Nord Ovest avremo i primi segni di cedimento dell’anticiclone e già da Mercoledì si farà strada un timido peggioramento, con i primi temporali causati dall’avanzamento verso est della bassa pressione iberica e dalle conseguenti infiltrazioni di aria più umida e instabile.
Entro Giovedì, le correnti instabili raggiungeranno il resto del Nord e parte del Centro, portando temporali e un calo delle temperature. Non avremo il transito di una perturbazione, ma a causa del contrasto tra l’aria calda preesistente e queste infiltrazioni umide atlantiche, localmente si potrebbero sviluppare violenti fenomeni temporaleschi.
La svolta meteo del prossimo weekend, l’Autunno incombe
Il prossimo weekend del 17-18 Settembre, l’anticiclone africano dovrebbe abbandonare anche le regioni meridionali e potrebbe esserci la tanto agognata svolta stagionale con il passaggio dall’Estate all’Autunno.
L’alta pressione oceanica si sposterà molto a nord fino a raggiungere l’Islanda e sul suo bordo orientale richiamerà aria fredda dalle latitudini artiche. Le correnti fredde genereranno una vasta saccatura e tenderanno a dirigersi verso l’Europa Centrale.
L’affondo freddo sarà smorzato dalla barriera alpina, ma dovrebbe, almeno parzialmente interessare l’Italia, soprattutto se la sua traiettoria sarà un po’ orientale, aggirando le Alpi e giungendo dalla porta balcanica.
Ecco, quindi, che l’Autunno potrebbe giungere non attraverso le grandi perturbazioni atlantiche, ma con un’irruzione d’aria artica. Situazione non dissimile da quella che si verificò a conclusione dell’altra caldissima Estate degli ultimi 20 anni, quella del 2003 che tante volte abbiamo portato a confronto di quella attuale.
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