Se qualcuno avesse dei dubbi circa le qualità del mese di marzo bene, dovrà presto ricredersi. Niente anticiclone africano vita natural durante, piuttosto uno scenario meteo climatico estremamente volubile.
Ed è proprio questo il meteo d’altri tempi, perché in passato marzo era capace di alternare momenti di calma assoluta a turbolenze veramente incredibili. E momenti di calma assoluta spesso e volentieri subentrava no i primi tepori primaverili, magari senza gli eccessi dettati del riscaldamento globale, mentre nei momenti turbolenti poteva tornare tranquillamente l’inverno.
Ora vi starete domandando, sì ma perché tutto questo discorso? Beh è semplice, perché marzo quest’anno sembra proprio avere tutta l’intenzione di prenderci per mano e raccontarci una storia che risale dalla notte dei tempi.
Avremo sicuramente i primi tepori primaverili, forse anche troppo, però poi tornerà il freddo e con il freddo potrebbero verificarsi primi forti temporali di stagione ma potrebbero anche tornare le nevicate a bassa o addirittura bassissima quota. Badate bene, non stiamo parlando di scenari immaginari, stiamo parlando di proiezioni modellistiche orientate in quella direzione.
Per capirci, quanto descritto potrebbe succedere nell’arco dei prossimi sette o dieci giorni, durante i quali avremo prima un tentativo di consolidamento dell’anticiclone africano (che non andrà in porto probabilmente) poi avremo un affondo depressionario nord Atlantico che dovrebbe riportarci temperature invernali, precipitazioni localmente intense e tra queste non escludiamo nevicate a quote interessanti.
Questo lo scenario imminente, dopodiché la situazione potrebbe evolvere ulteriormente in direzione di più marcata variabilità atmosferica, tra l’altro continuiamo a credere che nella seconda metà mensile le irruzioni artiche possono riservare le ultime incredibili sorprese invernali. Ma di questo ne parleremo più avanti.
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