L’Italia ha vissuto una fase meteo particolarmente calda, con ondate di calore che hanno interessato lo Stivale per 6 settimane. Le temperature hanno spesso superato i 40 gradi in alcune zone, rendendo il periodo estremamente difficile da sopportare, specialmente nelle aree interne e lontane dalle coste, dove l’effetto rinfrescante del mare era meno percepibile.
Questo scenario di caldo estremo è stato caratterizzato dall’influenza persistente di un Anticiclone africano, che ha stazionato sull’area mediterranea per diverse settimane, bloccando l’arrivo di perturbazioni più fresche dall’Atlantico.
Ritornerò il caldo, ma in maniera inferiore
Il ritorno dell’Alta Pressione previsto per la prossima settimana sarà meno intenso rispetto a quello precedente, ma comunque sufficiente a riportare temperature elevate su tutto il territorio nazionale. Questo nuovo impulso di caldo potrebbe durare alcuni giorni, interessando principalmente le zone interne del Centro e del Sud, con massime che si avvicineranno nuovamente ai 36-37 gradi. Tuttavia, i valori termici non dovrebbero raggiungere i livelli eccezionali registrati a inizio Agosto.
Il ruolo dei cambiamenti climatici
Il cambiamento climatico sta influenzando in modo significativo le stagioni, in particolare l’Estate, che oramai è diventata sempre più lunga e calda. Le ondate di calore, che un tempo erano eventi rari, sono ora diventate una caratteristica comune del clima estivo, soprattutto in regioni come il Sud e le Isole Maggiori, che sono particolarmente vulnerabili alle influenze dei venti caldi provenienti dal Sahara.
Il problema della siccità
In questo contesto, la gestione dell’acqua diventa cruciale, soprattutto in Estate, quando le risorse idriche sono sotto maggiore stress a causa dell’aumento della domanda e della riduzione delle precipitazioni. Le autorità devono quindi prepararsi a gestire non solo il caldo, ma anche le sue conseguenze a lungo termine, come la siccità e il rischio di incendi. Quest’anno la siccità epocale del Sud è stata una riprova di come dobbiamo stare attenti