(TEMPOITALIA.IT) La meteorologia è una scienza, e come tale necessita di rispetto. Ma succede che nei social ed in alcuni mezzi di informazione l’evento meteo accaduto viene enfatizzato.
Così che un nubifragio, evento che vuol dire pioggia violenta che cade in tempi brevi e che crea disagi con allagamenti diventa bomba d’acqua. Bomba d’acqua come termine non vuol dire niente in meteorologia, anche se è una definizione di uso comune, la meteorologia è comunque una scienza, e questa definizione non c’è. Si può parlare anche di alluvione lampo, ma non di bomba d’acqua.
Poi succede che la raffica fortissima di un temporale che in italiano non ha un nome a cui far riferimento, ma che viene chiamata ovunque nel mondo dowburst, diventa uragano o tromba d’aria. E magari per illustrare il fenomeno si prende una foto di repertorio e viene spacciata per recente.
Ma il fatto più increscioso, sempre avvenuto comunque, è che taluni pubblicano foto che rappresentano un evento meteo del passato e lo attribuiscono ad un fenomeno meteo appena accaduto.
Queste sono meteo frottole, che su internet sono anche chiamate fake. Mentre bomba d’acqua o tromba d’aria quando non c’è è disinformazione o imprecisione.
Ma succede che vengono pubblicate foto di eventi del passato per grandinate, allagamenti causati da nubifragi, foto di fulmini.
Orbene, nei giornali è nei siti web che descrivono un evento, è abituale la pubblicazione di un’immagine di repertorio (sarebbe comunque opportuno sempre segnalarlo), ma la pubblicazione di foto farlocco è inaccettabile, soprattutto perché danneggia l’informazione e la ricerca meteorologica. (TEMPOITALIA.IT)