Gli effetti dell’isola di calore di Milano attenuano la nebbia dal centro città, ciò perché il calore aumenta la temperatura e quindi impedisce la formazione del vapore acqueo.
Quando la nebbia padana è ha un ingente massa, questa “aggredisce” l’isola di calore, e passo passo, con i debolissimi venti, conquista anche le zone del centro città. Ciò arreca un repentino calo termico rispetto alla condizione senza nebbia, che sia giorno o notte.
Un nucleo senza nebbia (che abbiamo chiamato occhio per la sua forma) può persistere per l’intero giorno, e visto dal Meteosat appare come appunto come “un occhio” nella nebbia.
Alle 12:00 di oggi, l’occhio della nebbia persisteva nella zona centro orientale della città, ma non nella periferia attorno. Ad esempio a Milano Linate è segnalata nebbia densa con 1°C e 150 metri di visibilità (decisamente meglio dei meno di 50 di stamattina), e ha avuto una temperatura minima di -2°C.
L’area della schiarita, dove c’è il sole è quella dei nostri uffici di Milano, da dove abbiamo fatto scatto fotografico. Mentre l’immagine Meteosat che mostra l’occhio nella nebbia (la schiarita) come un’area davvero molto piccola, perché la città è nella nebbia.
Come terza immagine, ecco la nebbia che ha conquistato anche il cuore di Milano, la zona del Duomo, dove a tratti è stata molto fitta.
Infine, la nebbia stamattina a Milano.
Va detto che le aree sotto la nebbia stanno misurando temperature prossime a 0°C, mentre nella zona della schiarita ci sono 4° circa. Ma il nebbione avanza, e sta per chiudere anche lo spiraglio di sole che vi abbiamo fotografato.