Secondo studi svolti dai due centri scientifici, la variante brasiliana risulta essere non solo più contagiosa, ma anche causare un aumento della mortalità soprattutto tra la popolazione giovane ovvero tra i 20 e i 49 anni.
La scoperta che stata pubblicata sulla rivista scientifica MedRxiv, anche a nome degli stessi autori chiede che venga sottoposto ad ulteriori studi, al fine di averne un’idea più concreta e delle conferme.
Secondo lo studio, la contagiosità della variante brasiliana e del 70% maggiore, inoltre il tasso di mortalità potrebbe essere sino a tre volte superiore.
La Federal University of Parana (Brasile) e il Cincinnati Children’s Hospital Medical Center (Stati Uniti), hanno analizzato oltre 500 mila casi di Covid-19 nel Sud del Brasile, con diagnosi avvenuta a febbraio 2021, quando la variante P1 (brasiliana) nella zona è diventata quasi endemica.
Nel frattempo, l’Ateneo di Verona in Italia, suggerisce la necessità di attivare un sistema di monitoraggio costante nella diffusione delle varianti di Sars-CoV-2, in particolare per le varianti, al fine di avere dati più certi.
In Italia, la vaccinazione sta portando eccellenti risultati, tuttavia potremmo non essere immuni, anche se vaccinati alle future varianti che si potrebbero sviluppare in lande sperdute del Pianeta, dove la vaccinazione avviene con estrema moderazione per mancanza dei vaccini.
Pertanto, se in Italia è importante, come in Europa in tutti i Paesi occidentali laddove noi abbiamo i maggiori contatti, vaccinarsi, altresì è determinante conoscere le varianti a fondo per poter eventualmente migliorare l’efficacia dei vaccini, e sconfiggere la Sars-CoV-2.
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