Dopo un fine agosto un po’ travagliato, fra fresco e temporali, ora il meteo si è rimesso in riga con la rimonta di un promontorio anticiclonico. Le temperature sono in risalita nei valori massimi diurni e soprattutto sulle due Isole Maggiori, lambite da una circolazione nord-africana.
Questo anticiclone durerà davvero poco. Le prime minacce perturbate sono ormai imminenti, a causa del cedimento della struttura anticiclonica ad ovest, tra Francia e Spagna. Un fronte perturbato riuscirà ad intrufolarsi e raggiungere poi l’Italia, sospinto da correnti occidentali.
Il meteo inizierà a peggiorare nel corso di giovedì sulle regioni più occidentali dell’Italia, ma con scarsi fenomeni. La parte attiva dell’impulso perturbato transiterà a cavallo tra venerdì e sabato, con precipitazioni che, pur in modo irregolare, interesseranno gran parte della Penisola.
Inizialmente i fenomeni coinvolgeranno l’estremo Nord-Ovest, l’Emilia, parte della Toscana, del Lazio e della Sardegna, preludio ad un inizio di weekend particolarmente instabile al Centro-Sud. I temporali si svilupperanno soprattutto nelle ore più calde e potranno produrre anche locali nubifragi.
Domenica l’instabilità si localizzerà al Sud, ma qualche acquazzone potrà interessare anche Basso Lazio e zone interne tra il sud dell’Abruzzo ed il Molise. Altrove avremo tanto sole, a parte qualche rovescio diurno lungo la cerchia alpina.
Queste del weekend saranno le prime piogge di settembre, ma un segnale che l’autunno non intende aspettare più di tanto. Questa perturbazione potrebbe aprire la strada a un periodo decisamente dinamico, nel quale brevi fasi anticicloniche si alterneranno ad incursioni instabili.
Le perturbazioni troveranno maggiore facilità ad affondare alle nostre latitudini, tipico per il periodo, con l’ingresso dell’autunno meteorologico al primo settembre. Non si prevedono al momento grossi scossoni di maltempo, ma avremo l’insinuarsi di gocce fredde.
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