
Se vogliamo salvare una stagione sinora senza senso, dobbiamo sbrigarci. Dobbiamo sperare che le proiezioni meteo climatiche siano veritiere, non farlocche come accaduto sinora.
Stiamo parlando degli ultimissimi aggiornamenti modellistici, dai quali si evince un nuovo tentativo – l’ennesimo oseremo dire – di accelerazione invernale. Diciamo pure un tentativo di partenza stagionale, perché qui da noi d’Inverno non è che se ne sia visto tanto. Aggiornamenti che dobbiamo evidentemente prendere in considerazione, ma in virtù di una forza del Vortice Polare spropositata dobbiamo andarci coi piedi di piombo.
La cautela è d’obbligo, d’altronde nelle scorse settimane abbiamo assistito a una marea di tentativi di sblocco ma poi puntualmente cancellati. Il motivo è semplice: in stratosfera abbiamo temperature record – ovviamente si parla di gelo – che si traducono in un Vortice Polare letteralmente scatenato.
Però va detto anche che tra una pulsazione e l’altra del Vortice Polare potrebbero verificarsi temporanee frenate delle correnti zonali. Che vuol dire? Semplice, che si avrebbero delle ondulazioni delle correnti d’alta quota tali per cui aria molto fredda potrebbe scivolare verso sud. Ecco, per metà mese i centri di calcolo internazionali ci mostra qualcosa di simile.
Il freddo potrebbe prediligere ancora una volta l’Europa dell’Est, giusto rimarcarlo, tuttavia a seconda del posizionamento dell’Alta Pressione – che continuerebbe a stazionare sull’Europa occidentale – l’aria fredda potrebbe arrivare su di noi. Ed è ciò che si evince nelle emissioni modellistiche odierne. Fantasia? Realtà? La risposta saprà darcela il tempo.