Abbiamo varcato la soglia di ingresso di una ondata di caldo, la temperatura è diffusamente superiore alla media di questo periodo di giugno. In questi giorni, deboli infiltrazioni di aria instabile si sono adagiate l’arco alpino orientale, per poi spingersi verso le alte pianure soprattutto orientali.
La conseguenza è stata la genesi di temporali che hanno assunto forte intensità con anche furiose grandinate con chicchi anche di grosse dimensioni. Il tutto è avvenuto in quei pochi temporali che la campana anticiclonica africana ha concesso che si sviluppassero, mentre tutto attorno la temperatura era molto alta e con un alto tasso di umidità.
Caldo e umidità elevati contribuiscono a trasmettere energia alle formazioni nuvolose, che poi degenerano in temporali anche di forte intensità. Va comunque detto, che questo periodo, però soprattutto nel settore occidentale, i temporali sono inibiti dall’eccessiva potenza dell’anticiclone africano, ma tuttavia, isolate sacche di instabilità atmosferica possono generare temporali. Questi sono previsti anche quest’oggi.
Ed è appunto la notevole disponibilità di energia a dare spinta verso l’alto al vapore acqueo che accompagna le nubi cumuliformi che poi vanno a manifestare furiosi temporali.
Nei prossimi giorni, nonostante la forte alta pressione africana attesa in aumento come intensità, avremo delle infiltrazioni di aria umida, e sono attesi temporali nonostante le alte temperature. E i temporali potrebbero ancora una volta essere di forte intensità, con altre grandinate.
La grandine è una nota meteora che quando cade con grossi chicchi, soprattutto accompagnata da furiose raffiche di vento e condizioni meteo tempestose, può causare danni ingentissimi.
Talune grandinate procurano danni devastanti in agricoltura e alla vegetazione, ma possono anche danneggiare gli esterni di molti edifici, infrangere vetrate, causare danni alla carrozzeria e ai vetri delle automobili. La grandine uccide ogni anno un numero imprecisato di volatili.
Le grandinate di grosse dimensioni sono un evento meteo molto più diffuso di quanto si possa immaginare, colpiscono generalmente le regioni settentrionali italiane e parte di quelle centrali, ma diventano sempre più frequenti in Puglia. Sono più rare nel settore tirrenico, su Sardegna e Sicilia, ma nessuna regione italiana ne è esente.
Il prossimo refrigerio che avremo con molta probabilità prossima settimana produrrà numerosi forti temporali, il rischio di grandinate devastanti è concreto. Questa è una delle furie determinate dal meteo estremo di cui i scienziati per oltre tre decenni hanno allertato il mondo intero.
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