Siamo in una fase di meteo estremo. L’argomento che prevale di questo periodo sono il caldo e l’assenza di precipitazioni.
Il Nord vive una delle maggiori siccità degli ultimi secoli. Anche altre regioni d’Italia sono in una situazione di siccità, soprattutto nel settore tirrenico. Sono state emesse numerose ordinanze per risparmiare acqua ovunque.
Eppure, l’Italia dispone di notevoli risorse idriche, però queste non sono infinite, specie quando se ne fa un utilizzo disordinato.
Di acqua ne abbiamo avuto in eccesso, per molti anni, compresa l’estate, e a volte non solo al Nord Italia. Lo scorso Giugno si diceva che questa è la peggiore siccità degli ultimi 70 anni, ma ormai i termini di paragone si sono abbandonati, perché questa è forse peggiore.
Fare confronti con il passato di 70 anni l’Italia non è corretto, in quanto il Paese è profondamente cambiato.
Quella che oggi è l’area più densamente coltivata e abitata d’Italia, la Valle Padana, sino alla fine del 1700 era coperta di densi boschi, aveva una popolazione di circa 1/10 di quella attuale, non c’erano le attuali esigenze idriche.
La maggiore siccità citata più volte è quella che avvenne quella dal 1539 al 1540. Un’altra storica si ebbe nel 1616. Si dice che quella del 1540 prosciugò quasi del tutto il fiume Po. Quell’anno, sempre per la siccità, vari fiumi europei raggiunsero livelli bassi mai più toccati.
Ma adesso la domanda frequente è quando pioverà? Non per avere ipotesi, non certezze, scrutiamo i modelli matematici che sono l’unica fonte per fare previsioni meteo e climatiche.
A fine mese si potrebbe attivare una fase ideale per temporali su parte del Nord Italia, con il rischio di estendersi nelle aree a nord del fiume Po. Il tutto succederebbe con temperature sopra la media, e precipitazioni estremamente sparse nel territorio.
Le tracce climatiche per agosto, con l’ausilio, tra l’altro dei dati del Centro Meteo Europeo, ci mostrano piogge più decise verso le regioni settentrionali, decisamente più probabili solo dopo Ferragosto, in quanto le prime due settimane potrebbero vivere l’influenza dell’anticiclone africano con ulteriori spinte verso nord di caldo africano.
Il Centro Meteo Europeo intravvede nel dopo Ferragosto una possibile Rottura dell’Estate sull’Italia con piogge nella media ovunque. Attenzione, l’estate non finirà, ma potrebbe tornare finalmente a piovere, un fenomeno meteo tipico di quel periodo.
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