La linea di tendenza già annunciata da tempo appare confermata e dimostra la buona affidabilità raggiunta dalle previsioni meteo-climatiche a lungo termine. Il caldo sarà ancora intenso per almeno una decina di giorni, con anomalie maggiori al Centro e al Nord Italia.
Intanto, aumenta ancora la temperatura dei mari, arrivata ormai a valori simili a quelli dei Tropici. Questo riscaldamento potrebbe avere conseguenze sul clima dell’Autunno e forse anche dell’inizio dell’Inverno.
A partire dal weekend, come ampiamente illustrato nei bollettini a breve e medio termine, avremo un aumento dei temporali al Nord Italia e nelle zone interne delle regioni centrali. Le piogge daranno un certo sollievo all’ambiente naturale, specialmente dove cadranno con intensità almeno moderata, quindi principalmente sulle zone montane del Nord Italia e sulla dorsale appenninica, ma non risolveranno il problema della siccità, in quanto troppo concentrate in territori ristretti.
Sebbene i temporali non saranno diffusi, dove si verificheranno c’è la possibilità che diano origine a fenomeni meteo estremi, come tempeste elettriche, grandinate anche con grossi chicchi, violente raffiche di vento e nubifragi. Fenomeni che, ultimamente, si ripetono ogni stagione estiva con maggiore intensità.
Un vero cambiamento della circolazione atmosferica è al momento difficile da definire, ma verso Ferragosto potrebbero esserci novità importanti. Le correnti oceaniche potrebbero sfondare verso meridione contenendo maggiormente l’anticiclone nordafricano, figura responsabile della canicola di questa Estate.
Questi segnali di cambiamento sono presenti nelle più recenti emissioni dei modelli matematici di previsione, tuttavia, al momento, si tratta previsioni meteo climatiche da prendere con cautela.
Ricordiamo che l’affidabilità delle previsioni meteo decresce quanto più ci si allontana dal giorno di emissione.
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