Le condizioni meteo sono state finora piuttosto miti, con frequenti episodi di instabilità soprattutto nelle regioni del Nord Italia. Questo è dovuto alla presenza di un’ampia area di bassa pressione, alimentata da aria fresca, che ha ostacolato l’affermazione dell’estate sull’Europa centro-occidentale.
Tuttavia, un cambiamento significativo è imminente nel panorama meteo. La depressione, attualmente centrata sull’Europa, si sposterà verso l’Atlantico vicino alla Penisola Iberica, favorendo così l’espansione dell’anticiclone africano verso l’Italia. Questo cambiamento di circolazione dovrebbe manifestarsi pienamente già dalla prossima settimana, con un aumento delle temperature a partire dal 18-19 giugno. Il Mediterraneo centro-occidentale potrebbe essere investito da un’ondata di calore sahariana, coinvolgendo direttamente anche l’Italia.
Le previsioni meteo indicano che il caldo sarà particolarmente intenso su gran parte del territorio italiano, con temperature che potrebbero superare i 40°C in alcune località del Sud Italia e delle Isole Maggiori. Anche il Nord Italia sarà interessato, sebbene possano verificarsi infiltrazioni di aria fresca in quota, sufficienti a innescare temporali pericolosi, più intensi di quelli recenti, a causa dell’accumulo di calore e umidità nei bassi strati atmosferici. Questi fenomeni meteo, sebbene localizzati, non saranno meno insidiosi.
L’intensità del caldo non dovrebbe sorprendere. Le estati caratterizzate dall’anticiclone delle Azzorre, con temperature più moderate, sono ormai un ricordo. Dall’inizio degli anni 2000, l’anticiclone africano ha prevalso, probabilmente a causa del riscaldamento globale e di altri fattori climatici. Ad eccezione del 2003, le estati più calde si sono concentrate nell’ultimo decennio. Con i cambiamenti climatici in atto, si prevede che le ondate di calore diventeranno sempre più frequenti e intense, creando una situazione che sembra non avere fine.
Le regioni più colpite dall’imminente ondata di caldo saranno quelle del Sud Italia e le Isole Maggiori. In Sicilia e Sardegna, le temperature potrebbero raggiungere picchi di 42-43°C, con un’afa opprimente che renderà il calore ancora più insopportabile. Anche le regioni del Centro Italia, come Lazio, Abruzzo e Marche, non saranno risparmiate, con temperature che si attesteranno intorno ai 38-39°C.
Nel Nord Italia, il meteo sarà più variabile. Se da un lato il caldo sarà comunque intenso, con temperature che supereranno i 35°C in molte città, dall’altro non mancheranno episodi di instabilità. L’aria calda e umida in risalita dal Mediterraneo potrebbe innescare temporali violenti, con grandinate e raffiche di vento molto forti. Questi fenomeni meteo estremi potrebbero causare danni e disagi, specialmente nelle aree urbane.
L’ondata di caldo africano non risparmierà nemmeno le zone montuose. Sulle Alpi e sugli Appennini, lo zero termico si porterà oltre i 4500 metri, causando un’intensa fusione dei ghiacciai e delle nevi perenni. Questo potrebbe avere conseguenze negative sul delicato equilibrio degli ecosistemi montani, già messi a dura prova dai cambiamenti climatici.
L’arrivo dell’anticiclone africano sull’Italia non è un fenomeno insolito per il mese di giugno. Tuttavia, negli ultimi anni, queste ondate di caldo sono diventate sempre più precoci, intense e durature. Questo è un chiaro segnale del riscaldamento globale in atto, che sta modificando profondamente il clima del nostro Paese.
Per affrontare al meglio questa fase meteo estrema, è fondamentale seguire alcune semplici regole. Bere molta acqua, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde, utilizzare creme protettive e cercare luoghi freschi sono accorgimenti essenziali per prevenire i colpi di calore e le scottature. Inoltre, è importante tenersi aggiornati sulle previsioni meteo locali, specialmente in caso di allerte per temporali violenti o temperature eccezionalmente elevate.