(TEMPOITALIA.IT) Se c’è un aspetto che rende il Molise indimenticabile, è la sua incontaminata bellezza naturale. Gli amanti dell’aria aperta troveranno a Campobasso un’ideale base per avventurarsi attraverso verdeggianti colline e rigogliosi boschi che cambiano aspetto con il ritmo delle stagioni. La primavera riveste la campagna di un manto di fiori. L’estate invita a piacevoli passeggiate al tramonto. L’autunno dipinge di ocra e ruggine le dense foreste di faggi del Matese, mentre l’inverno avvolge tutto in silenziosa e magica quiete. Un’escursione imperdibile è quella che porta alla scoperta delle Tracce di Dinosauro a Busso, singolari impronte fossili su antiche lastre di pietra, che narrano una storia di milioni di anni.
Il clima di Campobasso è un mediterraneo con influenze continentali, caratterizzato da inverni freddi con precipitazioni moderate e estati calde e asciutte. La città, sita sulle colline dell’appennino centrale, a metà strada tra le coste dell’Adriatico e le cime del Massiccio Centrale, è la sede perfetta sia per chi ricerca relax nelle sue estese zone verdeggianti sia per gli appassionati di sport all’aria aperta. Il trekking e le escursioni in mountain bike sono attività da non perdere in questi luoghi che sembrano creati apposta per essere scoperti con calma, sorso dopo sorso, come un buon calice di Tintilia, il vino rosso autoctono che diventerà il compagno di viaggio ideale per queste terre.
Un weekend in questa porzione di Molise non sarebbe completo senza aver esplorato le meraviglie storico-architettoniche che la arricchiscono. Il Castello Monforte, che domina la città con la sua impronta medievale, è un punto di partenza perfetto per immergersi nella storia del luogo. Costruito nel 1458, su preesistenti strutture normanne, offre una vista impareggiabile sulle colline circostanti e sui tetti di Campobasso. Una volta varcato l’antico ponte levatoio si può accedere al cortile interno e, attraverso le sue antiche sale, respirarne sospiri di epoche lontane. Proseguendo il viaggio nel tempo, è possibile raggiungere anche i resti della Chiesa di San Leonardo che, secondo la storia locale, fu edificata come luogo di culto da parte dei Templari.
Ampliando il raggio d’azione, si può visitare il Castello Pandone a Venafro, giusto a qualche chilometro di distanza. Questa imponente costruzione risalente al XIV secolo, elegantemente adornata da affreschi di scuola napoletana, porta con sé il peso di una storia ricca e variegata. Spostandoci verso le alture, il piccolo e affascinante borgo di Gambatesa vanta un proprio castello, anch’esso risalente al periodo normanno, e parzialmente trasformato, nei secoli, in dimora nobiliare. È questo un luogo dove il connubio tra natura e architettura raggiunge l’apice della sua espressione. Le possibilità di immergersi nella cultura e nelle tradizioni molisane sono un’esperienza da aggiungere in cima alla lista delle priorità di ogni viaggiatore che voglia avvertire non solo la bellezza fisica, ma anche l’anima profonda di una terra ricca di tesori nascosti.