Il mese di GIUGNO è appena iniziato e l’Italia si trova catapultata in un contesto meteorologico estremo, quasi schizofrenico, dove si passa nel giro di poche ore da temporali esplosivi a un caldo asfissiante che annuncia un’estate infuocata. In questa prima parte del mese, il meteo italiano mostra un volto imprevedibile, specchio di un’atmosfera sempre più instabile e dominata da contrasti violenti tra masse d’aria molto diverse.
Il Sud sotto il dominio del caldo africano
Mentre l’Europa Occidentale ha già sperimentato temperature superiori ai 40 gradi – come riportato da Météo France e AEMET – anche in Italia il caldo ha cominciato a premere con forza, soprattutto sulle regioni meridionali. Tra GIOVEDÌ 5 GIUGNO e VENERDÌ 6 GIUGNO, il Sud Italia sarà avvolto da un anticiclone africano che potrebbe far schizzare le temperature fino a 35-36 gradi, con punte ancora più elevate nelle zone interne della Sicilia e della Puglia.
Il sole bruciante e l’assenza di ventilazione favoriranno condizioni afose e opprimenti, anticipando di settimane quella che, secondo le più autorevoli previsioni stagionali, sarà un’estate 2025 estremamente calda, come sottolineato dai climatologi del Copernicus Climate Change Service.
Centro Italia: stabilità interrotta da veloci temporali
Anche il Centro Italia inizierà GIUGNO sotto il segno della stabilità, ma non per molto. Dopo i primi giorni soleggiati e caldi, si assisterà a un passaggio temporalesco atteso tra MERCOLEDÌ 4 e GIOVEDÌ 5 GIUGNO. Si tratterà di fenomeni improvvisi ma anche violenti, con rischio di grandinate e raffiche di vento in prossimità dell’Appennino e delle aree interne di Toscana, Umbria e Lazio.
Queste instabilità saranno però episodiche e rapidamente seguite da un ritorno dell’alta pressione, che porterà cieli sereni e temperature in netta risalita già dal fine settimana.
Nord Italia tra temporali intensi e caldo irruento
Nel Nord Italia, invece, l’estate fatica ancora ad imporsi con decisione. L’inizio della settimana sarà segnato da correnti atlantiche fresche e instabili, capaci di generare temporali intensi soprattutto tra PIEMONTE, LOMBARDIA e VENETO. La giornata più critica potrebbe essere MERCOLEDÌ 4 GIUGNO, quando l’arrivo di un fronte perturbato da ovest porterà rovesci anche a carattere di nubifragio.
Tuttavia, anche il Nord sarà presto raggiunto dall’avanzata dell’anticiclone africano, che entro il 7-8 GIUGNO dovrebbe estendere la sua influenza anche alle regioni settentrionali, segnando l’avvio di una fase più stabile e rovente.
Uno sguardo oltre: meteo verso metà Giugno
Il meteo non promette tregua nemmeno nei giorni successivi. Secondo i modelli previsionali del Centro Europeo ECMWF, una nuova e più intensa ondata di calore potrebbe investire l’Italia tra il 10 e il 15 GIUGNO, con temperature prossime ai 40 gradi in particolare tra il Sud e le Isole Maggiori.
Il rischio è quello della formazione di un promontorio subtropicale persistente, un vero “muro” anticiclonico difficile da scalfire. La tendenza lascia presagire un GIUGNO 2025 che potrebbe rientrare tra i più caldi degli ultimi decenni, con estremi meteorologici che, purtroppo, diventano sempre più comuni a causa del riscaldamento globale, come evidenziato anche nei più recenti rapporti dell’IPCC.
Il meteo in Italia si presenta dunque pazzo, imprevedibile, e per certi versi drammaticamente coerente con una tendenza climatica che non accenna a fermarsi.