
Meteo Italia.
Quasi neppure alle spalle la siamo lasciata l’ondata di caldo che ha interessato l’Italia, come potrete vedere delle temperature massime registrati ieri, la temperatura ha sfiorato in alcune località 40°C. Ed ecco che a partire da oggi, dal Nord Africa si sprigionerà una nuova bolla d’aria molto calda che farà rotta verso l’Italia.
Caldo in aumento
La nuova ondata di caldo potrebbe essere di maggiore rilevanza rispetto a quelle precedenti. Questi fenomeni atmosferici sono difficilmente prevedibili nel picco massimo estremo, possiamo solo avere delle stime in ambito locale dei loro eccessi termici. E sulla base dei dati che abbiamo a disposizione, in alcune località italiane si potranno toccare temperature anche superiori ai 45°C.
Refrigerio finito
Ma se lunedì e martedì abbiamo avuto un generale calo della temperatura, relegando il grande caldo all’estremo Sud Italia e soprattutto stanotte nelle regioni adriatiche, stavolta la calura sarà decisamente più diffusa, e si espanderà da sud-ovest verso nord-est. Il grande caldo troverà una barriera però verso la regione alpina e prealpina, dove continuerà transitare aria umida proveniente dall’Oceano Atlantico, da queste parti si avranno altri temporali.
Bolla d’aria calda
La nuova bolla d’aria molto calda determinerà anche un aumento del tasso di umidità laddove le correnti giungeranno dal mare. Abbiamo visto nei precedenti bollettini come in città come Napoli e Roma, il caldo sarà molto umido e afoso. Sarà caldo umido anche a Cagliari, esentando la città dai picchi estremi di temperatura che si registreranno nelle zone interne della regione (forse sino a 45°C), così pure succederà a Palermo, mentre a Catania stavolta si andrà ben oltre la soglia di 40°C.
Meteo Nord Italia nel caos
Abbiamo parlato parzialmente del Centro Italia, dove al momento non sono attese quelle temperature stratosferiche che erano state prospettate qualche giorno fa. Ciò avrebbe determinato questa ondata di calore di pari livello di quella avuta nel 2017. Così anche il Nord Italia probabilmente non è sarà coinvolto, anche se continua a essere eccessivamente calda l’Emilia-Romagna, dove anche ieri si sono toccate temperature davvero molto alte. Fa spicco con 36°C Rimini, 35°C Bologna, ciò nonostante le regioni settentrionali si trovassero ai margini del picco di calura. Ed è proprio questo a innescare i contrasti termici: il caldo che arriva da sud e la corrente oceanica che investe parte del Nord Italia.
Infatti, in città come Milano e Torino, ad esempio l’ondata di caldo non sarà percepita, in quanto l’instabilità atmosferica conterrà la calura, anche se nella grande metropoli, il maggior nemico è l’isola di calore urbano che continuerà a influenzare perennemente il clima, rendendo le notti tuttavia ben più calde rispetto alla campagna.
Da queste parti un cenno di calura si avrà tra giovedì e venerdì, mentre nei giorni successivi la colonnina di mercurio gradualmente diminuirà il ritorno di temporali. Milano e Torino sono in questo caso l’emblema del Nord-Ovest italiano e delle regioni in alpine e prealpine, in quanto in questa parte d’Italia resisterà all’assalto africano, protette, si fa per dire, dalla corrente oceanica in quota che attenuerà la grande calura, però con l’aggravante di altri temporali che soprattutto nelle aree pedemontane potranno assumere forte intensità e generare altre situazioni alluvionali.
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