Quanto è accaduto nel Nord Italia nel fine settimana ha veramente dell’eccezionale per la seconda metà di settembre. Si sono verificati temporali di forte intensità, con svariati nubifragi che hanno riversato sino a 220 mm di pioggia 24 ore nella provincia di Varese.
Ma l’evento meteo più eccezionale, che fa veramente notizia è quella dei tornado che si sono verificati in Valle Padana. Le attuali stime parlano di almeno otto eventi censiti. Tuttavia, non essendovi una fonte ufficiale con strumentazione adeguata come negli Stati Uniti d’America, il numero di eventi e da considerare approssimativo.
Le piogge di maggiore intensità si sono verificate soprattutto lungo il bacino fluviale dei corsi d’acqua che raggiungono Milano. Il fiume Olona è straripato a nord-ovest di Milano, mentre il Seveso aumentato sensibilmente la sua portata. Ma l’emergenza meteo è terminata.
Quelli caduti sono quantitativi di pioggia considerevoli, soprattutto perché non associati ad una perturbazione atmosferica, bensì ad una massa d’aria instabile alimentata d’aria calda e umida. Tanto che nelle aree non interessate dai temporali, la pioggia caduta è irrisoria. E continua a piovere con caratteristiche che hanno peculiarità con le regioni tropicali, abbiamo piogge distribuite a macchia di leopardo, con talune aree che hanno un surplus di pioggia, e altre in deficit pluviometrico.
C’è da augurarsi che con l’avanzare dell’autunno questa situazione meteo si normalizzi.
Nel frattempo, il Mar Mediterraneo continua a registrare temperature altissime, nel canale di Sicilia la temperatura superficiale del mare è di 28 °C. Ma nell’isola ieri pomeriggio la temperatura ha raggiunto un picco massimo estremo in provincia di Siracusa di circa 38 °C.
Gli eventi meteo che stiamo osservando sono troppo insoliti per essere casuali. Gli scienziati continuano a pubblicare ricerche che confermano che gli eventi meteo estremi derivano dai cambiamenti climatici che si stanno sovrapponendo alle fluttuazioni normali del clima, generano fenomeni meteo di straordinaria intensità.
E ora abbiamo autunno davanti, con un Mar Mediterraneo che ha un surplus di calore, mentre l’estremo nord dell’Europa si raffredda. Nel frattempo, in questi giorni nel Mar Mediterraneo si formerà un’area ciclonica che darà luogo, la vedrete, a nuovi nubifragi che al momento non sappiamo dove colpiranno. E poi ci sarà il caldo, con una nuova ondata di calore che al Sud, Sardegna e Sicilia, porterà le temperature verso valori più che estivi, con picchi di temperatura sino a 38°C in alcune località soggette a tali estremi.
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