
Stiamo andando incontro a un poderoso cambiamento del quadro meteo climatico. Anzitutto in Europa, dove l’Inverno proverà a battere un colpo. Dopodiché anche in Italia, con conseguente smantellamento dell’Alta Pressione.
La domanda è la seguente: quando? Le tempistiche potrebbero allungarsi qualora l’Alta Pressione dovesse riuscire a mettere solide fondamenta sul Mediterraneo, ma osservando le diverse proiezioni modellistiche notiamo un evidente indebolimento strutturale. Debolezza che potrebbe in primis dar luogo a dinamicità atmosferica, con sbalzi termici importanti, poi potrebbe portarci dei peggioramenti di un certo rilievo.
E’ da tempo che vi diciamo che sul Circolo Polare Artico si sta accumulando un bel po’ di freddo. Anzi, si sta accumulando aria gelida, cosa che non lascia per niente tranquilli in vista di marzo.
Non che ci si debba preoccupare di chissà cosa, sia chiaro, ma eventuali sbalzi termici potrebbero portarci ad avere fenomeni atmosferici estremi. Comunque violenti. Si parla di temporali, di grandinate, di nevicate, di freddo. Fenomeni che, a marzo, sono ampiamente documentati dalle statistiche del passato.
Una cosa sappiamo: il bel tempo non potrà durare in eterno. Vi sono tutta una serie di fattori che depongono a favore di una Primavera estremamente vivace, sicuramente dinamica. Anche Aprile potrebbe riservare non poche sorprese, magari turbolenze più imponenti di marzo. La Pasqua è “alta”, lo sappiamo, in passato è accaduto che nevicasse nella seconda metà di aprile.
Stupirsi? No. Non ci si dovrebbe stupire, neanche un po’. Ci si dovrebbe stupire se dovessimo proseguire sui binari della stabilità atmosferica, quella sì che sarebbe un’anomalia imponente (già lo è).
Per avere le risposte che cerchiamo occorrerà ancora un po’ di pazienza, dopodiché sapremo se la prossima stagione sarà in grado di ridarci un po’ di piogge, un po’ di freddo, un po’ di neve, anche un po’ di aria mite. Insomma, un po’ di normalità.