Continua il caldo esagerato sull’Italia. L’anticiclone africano mantiene condizioni meteo di estrema calura e ormai da giorni si raggiungono temperature di rilevanza storica e i 40 gradi sul Nord Italia non fanno quasi più notizia. Ci stiamo abituando a un clima che ormai può essere paragonato a quello dei Tropici. Uscire di giorno, durante le ore più calde, può divenire un rischio per la salute, per non parlare di chi è costretto a lavorare all’aperto sotto il sole. A tal riguardo, la legislazione italiana sul lavoro dovrebbe prendere in considerazione le nuove condizioni climatiche.
L’Italia è interessata non solo dal caldo ma anche dalla siccità, soprattutto al Centro-Nord, e la forte calura peggiora gli effetti della siccità. La portata dei grandi fiumi è ridotta all’osso e i torrenti sono in secca. E i temporali non risolvono la situazione perché troppo brevi e non diffusi sul territorio. Inoltre, il calore fa evaporare l’acqua in poche ore.
L’estate secca e calda era stata preannunciata dai modelli di previsione stagionali, ma nulla è stato fatto a livello di prevenzione.
Per ora, salvo la prima parte di stagione, ha colpito meno il Sud Italia e la Sicilia rispetto al resto d’Italia, ma la temperatura è in aumento anche in queste zone e c’è il rischio che il caldo persista di più che altrove.
E se non dovesse piovere ancora a lungo, nell’area alpina e prealpina, zona dove in questo periodo dell’anno dovrebbe piovere con una certa regolarità, c’è il rischio che per la prima volta nella storia ingialliscano i prati. Tuttavia c’è qualcosa più di una speranza che, almeno in questa zona, la siccità possa terminare: è quanto prospettano i modelli matematici di previsione.
Con l’ausilio delle ultime informazioni del Centro Meteo Europeo (ECMWF) e di quello americano (NCEP) verifichiamo la tendenza meteo per capire quando potrebbe tornare a piovere e quando inizieranno a scendere le temperature.
Secondo il NOAA, La Niña, un indice che influenza il clima mondiale, persisterà anchestagione autunnale e invernale dell’Emisfero settentrionale. Questo significa maggiore probabilità di inverni più freddi e nevosi in Europa. La Niña dovrebbe favorire gelo e neve anche nell’Emisfero meridionale dove attualmente è Inverno. Tuttavia, anche in quelle zone si stanno battendo i record di caldo stagionali, con temperature che toccando valori estivi, come, ad esempio, in Paraguay.
La siccità che interessa l’Europa è originata da un’alterazione della Corrente a Getto, costretta a deviare verso nord dalla posizione dell’Anticiclone delle Azzorre, e a trasportare le perturbazioni verso la Russia europea, lasciando gran parte d’Europa in deficit pluviometrico.
Le previsioni climatiche sino a 46 giorni di validità del Centro Meteo Europeo (ECMWF) e del NCEP propongono un abbassamento del flusso perturbato oceanico, ma la pioggia rimarrà deficitaria su gran parte dell’Europa centrale e sulla Francia, parzialmente sul Nord Italia.
Le piogge cadranno su Alpi, Prealpi e anche sulle pianure del Nord Italia, più copiose man mano che proseguirà il mese di Agosto. Ma già questa settimana avremo piogge e temporali. Le piogge potrebbero però permanere sotto la media anche il prossimo mese.
Le previsioni stagionali indicano che a Settembre persisterà il deficit pluviometrico, ma vi saranno temporali marittimi sul Mediterraneo centrale e occidentale che potrebbero raggiungere le coste.
A Ottobre, potremmo avere piogge oltre la media sulle regioni tirreniche, nella media in Sardegna e nel Nord Ovest italiano.
A Novembre, i modelli stagionali propongono un diffuso aumento delle piogge, con precipitazioni sopra media su quasi tutta Italia. In Dicembre, infine, si potrebbe avere una diminuzione delle piogge al Nord Italia, mentre pioverà oltre la media nella Penisola, in Sardegna e in Sicilia.
Sintesi conclusiva: in Agosto piogge al Nord Italia, in Appennino e in parte delle regioni adriatiche. A Ottobre e Novembre vi sarà la ripresa in grande stile delle piogge e lo stop definitivo della siccità al Nord italia. Non da escludere nevicate abbondanti sulle Alpi tra fine autunno e inizio inverno.
Trattandosi di linee di tendenza meteo climatiche stagionali, quelle indicate in questo articolo sono una traccia di probabilità del clima che avremo nei prossimi mesi, e non previsioni meteo puntuali. Queste tendenza necessiteranno di ulteriori conferme.
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