Non c’erano dubbi… Da tempo, diciamo da oltre un mese, avevamo evidenziato quale fosse il rischio se le condizioni meteo climatiche avessero proseguito sui binari del caldo atroce.
Caldo estivo che ci ha tenuto compagnia sino a qualche giorno fa, caldo estivo che molto probabilmente ci consegnerà l’ennesimo mese più caldo di sempre. Sì, perché guardando le proiezioni termiche non si evincono scenari in grado di ribaltare un’anomalia che va avanti da troppo tempo. Dovrebbe arrivare un’ondata di gelo per mettere le coste al loro posto…
Il Mediterraneo, ma lo sapevamo, ha accumulato tantissima energia termica ed ecco che al primo accenno di maltempo la situazione precipita. Già, proprio così, ancora una volta alcune delle nostre regioni sono state investite da vere e proprie “bombe d’acqua”. Su tutte segnaliamo, purtroppo, l’Emilia Romagna e la Liguria.
Bolognese e la zona di Camogli, queste le aree maggiormente colpite dai nubifragi. Torrenti in piena, esondazioni, alluvioni. Fortunatamente non è successo nulla di grave alle persone, ma non possiamo abbassare la guardia, non possiamo non dirvi che anche nei prossimi giorni vi saranno fenomeni localmente violenti.
Lo si scriveva qualche editoriale fa: la risposta del Mediterraneo è imprevedibile. Appunto, non possiamo sapere se quanto mostratoci dai modelli a più alta risoluzione corrisponde alla reale entità dei fenomeni attesi. Ecco perché rinnoviamo l’invito a seguire costantemente i nostri aggiornamenti ma soprattutto a non trascurare i bollettini emessi dalle autorità competenti.
Ricordiamoci che l’Autunno (benché sia passato oltre un mese) è appena all’inizio e la circolazione atmosferica sta mostrando evidenti segnali di un pesante cambiamento. Segnali dei quali parleremo in altra sede.