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Impatti storici del pascolo sulle riserve di carbonio e opportunità per l’attenuazione del clima

Leandro Fontana di Leandro Fontana
24 Apr 2024 - 09:15
in Magazine
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Considerando la vasta gamma di effetti che il pascolo ha sul carbonio terrestre, che spaziano a causa della variabilità locale, recenti studi hanno messo in luce come questa pratica, diffusa a livello globale, influenzi i depositi di carbonio nel sottosuolo. Nonostante le prove generali suggeriscano che il pascolo abbia portato a una riduzione delle riserve di carbonio nel suolo, emerge una possibilità incoraggiante: regolando l’intensità di questa attività, potrebbe effettivamente propiziarsi un incremento dell’assorbimento di carbonio sia nel terreno che nella vegetazione.

 

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Il pascolo, una pratica antica adottata dall’umanità per sostenere l’allevamento di bestiame, ha plasmato significativamente i paesaggi naturali e i sistemi ecologici a livello planetario. Tale attività, se da un lato sostiene l’economia agricola, dall’altro pone sfide non trascurabili in termini di impatto ambientale, in particolare per quanto riguarda il bilancio del carbonio, un fattore cruciale nel contesto del cambiamento climatico globale.

 

Effetti molteplici e variabili del pascolo sul carbonio terrestre

La relazione tra pascolo e riserve di carbonio nel sottosuolo è complessa e si manifesta attraverso dinamiche diverse a seconda delle specificità locali e delle pratiche di gestione adottate. Il calpestio del bestiame, la rimozione della vegetazione e le modifiche apportate alla composizione del suolo e alla sua porosità sono tutti fattori che possono contribuire a diminuire la capacità del suolo di trattenere carbonio, esacerbando le emissioni di gas serra e accelerando i ritmi del riscaldamento globale.

 

 

Gestire l’intensità per rivoluzionare l’impatto

La ricerca suggerisce che, intervenendo sulla modalità con cui il bestiame viene fatto pascolare, si potrebbero mitigare alcuni degli effetti negativi tradizionalmente associati al pascolo. La gestione sostenibile del pascolo emerge come una strategia promettente per riabilitare le capacità del suolo di sequestrare carbonio, contrastando così le tendenze al rilascio di carbonio nell’atmosfera. Le pratiche di rotazione del bestiame, l’adeguamento delle densità di bestiame per ettaro e la reintroduzione di specie vegetali native sono esempi concreti di come si può intervenire per convertire il pascolo da una minaccia a un’opportunità per la mitigazione del cambiamento climatico.

 

Incremento del carbonio nel terreno e nella vegetazione

L’adozione di tecniche di pascolo controllato e intelligentemente gestito può non solo prevenire la perdita di carbonio dal suolo ma persino favorirne l’accrescimento, sia nel sottosuolo che nella biomassa vegetale sovrastante. Questo processo, noto come sequestro del carbonio, rappresenta un tassello fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico, in quanto contribuisce a ridurre la quantità di CO2, un potente gas serra, presente nell’atmosfera.

Diversificazione biologica e resilienza degli ecosistemi

Gestire il pascolo in modo da promuovere il sequestro di carbonio porta con sé benefici collaterali, tra cui il potenziamento della diversità biologica e la resilienza degli ecosistemi. Sistemi ecologici più sani e variegati sono meglio equipaggiati per affrontare le sfide imposte dal riscaldamento globale, garantendo al contempo la fornitura di servizi essenziali per la vita sulla Terra, come la purificazione dell’aria e dell’acqua e la fertilità dei suoli.

 

Educazione e coinvolgimento della comunità agricola

Parallelamente all’implementazione di politiche favorevoli, è imprescindibile un sforzo collettivo volto a sensibilizzare e coinvolgere direttamente gli agricoltori e il personale addetto al mantenimento del bestiame, fornendo loro le conoscenze e le competenze necessarie per abbracciare tecniche di pascolo capaci di favorire il sequestro di carbonio.

Ricerca e innovazione continua

Data la diversità dei contesti ecologici in cui il pascolo viene praticato, la ricerca scientifica gioca un ruolo chiave nell’identificare le strategie più efficaci per massimizzare il sequestro di carbonio in differenti ambienti. Un impegno costante in ricerca e sviluppo contribuirà a perfezionare le pratiche di pascolo, rendendole sempre più efficienti e sostenibili.

In conclusione, i risultati della ricerca inerenti all’impatto del pascolo sul sequestro di carbonio aprono la strada a nuove possibilità per combattere il cambiamento climatico. Abbracciando un approccio gestionale innovativo e sostenibile al pascolo, è possibile trasformare le aree destinate all’allevamento in preziosi alleati nella lotta per un pianeta più verde e sano per le generazioni future.

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